Al Man di Nuoro in mostra 25 anni di arte sarda
- Scritto da Effe_Pi
Fino al 28 giugno l'esposizione "La costante resistenziale" con i principali artisti dell'isola nel periodo 1957-1983, il cui percorso verrà completato nei prossimi due anni arrivando fino ai giorni nostri.
Si parte da una data significativa per l’arte sarda e si arriva fino al 1983, attraversando un periodo di 25 anni che rappresenta una “costante resistenziale”, citando il popolare scritto politico di Giovanni Lilliu. Così infatti si intitola la mostra inaugurata venerdì scorso al Museo Man di Nuoro, che ha l’ambizione di raccontare l’arte dell’isola dal 1957, anno in cui Mauro Manca ha vinto il premio della Biennale d'arte del capoluogo barbaricino, fino al 1983, anche se gli organizzatori già promettono per l’anno prossimo e il 2017 una seconda e terza parte che arrivino ai giorni nostri. Dalle opere di Maria Lai, Pinuccio Sciola e Costantino Nivola, che raccontano le radici di un popolo e le mettono in relazione con l'arte contemporanea, agli artisti della "vitalità della forma" come Gino Frogheri, che ha ripetuto le sue forme in tutte le sue opere, fino alla sezione dedicata proprio al nuorese Mauro Manca, la cui vittoria ha segnato un netto spartiacque tra le esperienze figurative e quelle astratte, permettendo la crescita di artisti d'avanguardia nel territorio.
Il progetto triennale ideato dal direttore del museo Lorenzo Giusti - curato da Emanuela Manca, con la consulenza di Rosanna Rossi e Silvano Tagliagambe, rappresenta "un percorso espositivo in tre tappe che indagherà sei decenni di ricerca artistica nell'isola - ha spiegato Giusti - La prima, quella inaugurata ora, va dal 1957 fino al 1983, la seconda parte dal 1983 per scandagliare tutti gli anni '90 e verrà esposta nel 2016, la terza riguarderà la ricerca artistica a partire dagli anni 2000, questa sarà l'ultima fase del progetto che si terrà nel 2017. L'obiettivo è fornire un quadro complessivo delle ricerche più innovative che, dai primi anni dell'autonomia regionale, hanno caratterizzato la scena artistica sarda fino ad oggi".
La prima delle tre tappe della mostra resterà al Man fino al 28 giugno e si potrà visitare tutti i giorni - escluso il lunedì - dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'esposizione di 25 anni di ricerca artistica nell'isola, in cui mostrano le loro opere una quarantina di artisti sardi, è formata da nove sezioni, dentro le quali gli autori non sono legati tra loro dall'appartenenza a una categoria artistica, ma si muovono liberamente secondo un filo conduttore che può essere il tempo, le forme, l'uso di materiali insoliti. Un'esperienza in bilico tra la dimensione interna e la sua specificità culturale, e una esterna che inserisce la storia sarda nel quadro internazionale.