BLIXA E TEARDO DEFENESTRANO LA LUNA
- Scritto da Effe_Pi
Il chitarrista dei Bad Seeds e l'autore italiano di colonne sonore visti dal vivo in Emilia.
Metti una sera d'estate a Soliera, una piccola località dell'Emilia colpita dal terremoto. Piazza piccola e raccolta, che riunisce forse un centinaio di persone o poco più. Si apre con Teho Teardo e Blixa Bargeld il Festival Arti Vive, che da Soliera si spinge fino a Campogalliano, Campi di Modena e Carpi. Come racconta Blixa, istrionico animateur della performance, l'esibizione in piazza Sassi è il quinto show della tournée di Still Smiling (2013, Specula Records) che vede il duo friulano-teutonico accompagnato dall'elegante piano-forte del violoncello di Martina Bertoni.
Ogni canzone è un piccolo cosmo musicale che esplode, introdotta dal Blixa imbonitore i cui calembour tratteggiano umori e localizzazioni geografiche che si alternano tra le note: dal romano Mercato Esquilino alla sua cucina berlinese, dalla malinconia di What if...? all'auto-ironica parodia di Scusi Signorina. Dal passato ritorna A quiet life, la prima collaborazione tra Teardo e Bargeld compresa nella bella e inquieta colonna sonora di Una vita tranquilla, e dal passato arrivano anche due preziose e inaspettate cover: Soli si muore che Patrick Samson cantava nel lontano '69, e Alone with the Moon della cult band Tiger Lillies. E dopo il teatrale omaggio al trio inglese Blixa sognante cerca la luna dallo scorcio visivo dalla piazzetta: dov'è finita? Defenestrata, forse.
Defenestrazioni, dimensioni storiche/ porta aperta sul palco, aperta sul balcone/ […] tutti noi vivremo per sempre/ sempre e in eterno, potremo volare/ berremo miele, vino e miele, ambrosia / a colazione mangeremo nuvole/ dormiremo a bordo sulla luna.
Molte grazie, Blixa e Teho. In poco più di un'ora sembra di partire alla volta di tante destinazioni, fra gli eco secchi e cadenzati della chitarra di Teardo che costruisce soundtrack a ripetizione, magistralmente cuciti sotto gli urletti e i recital cantati di Bargeld.
Peccato per gli inconvenienti tecnici degli effetti elettronici, che a fine spettacolo fanno meritare una sonora pedata nel sedere di Blixa a Teardo. Ma quando c'è passione, si sa, lo spettacolo va avanti.
S. D.