In Sardegna hotel a 10 euro contro gli abusivi
- Scritto da Effe_Pi
Federalberghi e Confcommercio protestano contro il "turismo invisibile" che sarebbe l'80% di quello delle strutture dell'isola.
Hotel a 10 euro contro l’abusivismo, che in Sardegna è molto diffuso anche nel settore turistico e alberghiero in generale. È la provocazione che lanciano, in vista dell’inizio della stagione turistica 2014, Federalberghi e Confcommercio Sardegna, proprio per attirare l'attenzione su questo fenomeno e chiedere delle soluzioni. L'iniziativa, che parte da Dorgali e si estenderà ad altre località di vacanza dell'Isola, prevede appunto di far pagare 10 euro per una notte negli hotel aderenti alle due associazioni di categoria.
Seconde case in nero, bed and breakfast senza autorizzazione o con un numero di camere in eccedenza: sono solo un esempio, secondo le associazioni di categoria, di ciò che genera il cosiddetto "turismo invisibile", quello che “consuma il territorio, usufruisce gratuitamente dei servizi pubblici pagati dalla collettività ma non paga le tasse”. Di fatto – denunciano Federalberghi e Confcommercio - si tratta di “una piaga che costringe molti imprenditori alla resa e quindi a chiudere le strutture ricettive con conseguente perdita di posti di lavoro”. Alcune ricerche condotte negli anni scorsi avrebbero “dimostrato come il ‘turismo invisibile’ rappresenti l'80% del settore e solo il rimanente 20% venga registrato dalle statistiche ufficiali”.
Certo, in una regione che ha già poche strutture ricettive per turisti e viaggiatori, oltretutto spesso inadeguate e con prezzi oltre quelli di mercato, fare la guerra a B&B e altre strutture meno “ufficiali”, come ad esempio gli agriturismi, non sembra proprio una mossa geniale per l’economia sarda, considerando anche che spesso questi posti sono considerati tra i migliori dell’isola, stando anche alle opinioni degli utenti. Sicuramente va salvaguardata la professionalità di chi gestisce alberghi, ristoranti e altre strutture tradizionali, e bisogna impedire che l’evasione fiscale si diffonda più di quanto già non sia, ma il turismo in Sardegna non si può reggere solo su queste strutture, bisogna aprirsi anche ad altre soluzioni che peraltro sono di successo verso il pubblico, anche cambiando le norme se necessario.