Animali abbandonati, sono mille nella sola Gallura
- Scritto da Effe_Pi
Il triste fenomeno di cani e gatti maltrattati e spesso abbandonati al proprio destino nelle storie dei volontari del rifugio “I fratelli minori” di Olbia.
Migliaia di casi di abbandono di animali nella sola Gallura, col solito aumento estivo di questa triste pratica. Sono quelli che hanno dovuto fronteggiare i volontari del Rifugio "I Fratelli Minori", struttura gestita dalla Lega Italiana dei Diritti dell'Animale che sorge proprio accanto all'aeroporto di Olbia e che attualmente accoglie quasi 1000 animali "invisibili": 700 cani e 230 gatti abbandonati nelle condizioni più impensabili.
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"Ci troviamo davanti tante situazioni drammatiche frutto unicamente della cattiveria umana: animali abbandonati e ritrovati in condizioni estreme, spesso a rischio vita, avvelenati, bastonati o feriti gravemente” - racconta Cosetta Prontu, presidente di L.I.D.A. sezione Olbia - Per combattere il randagismo e l'abbandono bisogna insegnare il rispetto verso gli animali e la vita in generale: lavorare alla base del problema e sensibilizzare le persone ad adottare un comportamento più responsabile, educarle a sterilizzare i propri compagni animali e a usare il microchip. Per venire incontro alla situazione di difficoltà del rifugio gallurese, Almo Nature/Fondazione Capellino ha donato 4mila 600kg di cibo al rifugio.
Alcuni animali non ce la fanno, come Angiolino, un rottweiler trovato abbandonato in un giardino privato, legato a una catena e morto dopo solo tre giorni di cure dei volontari che lo hanno ritrovato. Altri invece sì, come Gegè, un meticcio di taglia media ritrovato la sera di Natale mentre vagava per la strada, con metà faccia distrutta da un colpo di fucile. Ora è tornato in forze e ha potuto affrontare il primo di una serie di interventi di chirurgia maxillo facciale.
Foto | Amici con la coda su Flickr