Siccità e crisi del latte: occupato il porto di Olbia
- Scritto da Paolo_A
L'estate calda di Coldiretti: dalle 6 del mattino occupato il porto di Olbia. Ed entro la fine di luglio annuncio di voler bloccare tutti i porti dell'isola.
Dalle 6 del mattino Coldiretti Sardegna sta occupando il porto di Olbia. Sono arrivati da tutta l'isola i pullman di pastori, allevatori e agricoltori venuti a manifestare per la siccità e la crisi del latte. Per quest'ultima Coldiretti attacca a testa bassa il "regime" di "speculatori e altri trasformatori" che "incapaci di governare il sistema, dormono sonni tranquilli" mentre i pastori pagano la crisi. L'associazione accusa i grandi produttori di Pecorino di aver messo in commercio 100mila quintali in più di prodotto senza rendere pubblici i dati produttivi. Coldiretti, inoltre, punta il dito sul mancato utilizzo degli strumenti finanziari creati dalla Regione (Pecorino bond e Pegno rotativo) e sulla programmazione produttiva che non è stata fatta e che quest'anno ha causato una perdita di prezzo nel mercato di oltre 500 euro a quintale, 150 milioni di euro in un anno e 30 milioni di euro di costi pubblici a carico della Regione Sardegna.
LEGGI ANCHE | Coldiretti: a rischio la produzione di riso sardo