L'isola di Serpentara acquistata da un imprenditore romano
- Scritto da Anna Maria Cantarella
Fabio Sbianchi di Octo Telematics ha acquistato l’atollo che rimarrà un parco naturale.
La storia dell’atollo della Serpentara è stata tormentata. Questo piccolo lembo di terra con una superficie di 134 ettari sui quali è vietato edificare, è da sempre sottoposto a vincoli naturalistici e alla massima tutela ambientale in quanto fa parte dell’area marina protetta di Capo Carbonara. Dopo essere stata acquistata nel 1975 da un privato e da una società immobiliare romana poi dichiarata fallita, l’isoletta era stata messa all’incanto per tre volte fino al 2010, con un prezzo base di 600.000 euro. L’isola era stata perfino occupata dall’indipendentista Doddore Meloni e annessa alla Repubblica di Maluentu.
Oggi finalmente la Serpentara ha un nuovo proprietario. Si tratta di Fabio Sbianchi, fondatore della società Octo Telematics che si occupa di servici per la mobilità, che avrebbe già acquistato l’isola ma firmerà l’atto notarile ad ottobre. L’imprenditore ha fatto sapere tramite il quotidiano l’Unione Sarda che intende rimettere in sicurezza la torre spagnola di San Luigi – unico edificio esistente sull’isola costruito dagli spagnoli per avvistare le navi saracene – e che la cederà in comodato d’uso gratuito al Comune e all’Area Marina Protetta. L’isola era un parco e tale resterà.
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