Punta Molentis: proteste ecologiste, nuova ordinanza del Comune
- Scritto da Anna Maria Cantarella
Dopo che la spiaggia era stata recintata il sindaco ha risposto alle proteste con nuove regole
Punta Molentis è una delle spiagge più belle – e più frequentate della Sardegna. Da sempre ritrovo estivo di migliaia di persone ammassate su una stretta lingua di sabbia. Quello che però quest’anno aveva fatto inasprire la protesta degli ecologisti è stata la delimitazione del litorale, alcuni metri oltre il bagnasciuga, una recinzione del mare con paletti e corde dove le sdraio erano state posizionate direttamente in acqua.
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Una situazione scandalosa documentata dagli ecologisti del Gruppo di Intervento giuridico che avevano denunciato lo sfacelo della splendida baia sarda di sabbia bianca finissima e mare cristallino a pochi chilometri da Villasimius. Il Grig ha inviato un'istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti con la richiesta di verifica del rispetto delle concessioni demaniali e della pubblica fruibilità della spiaggia per cercare di capire – con il coinvolgimento della Guardia costiera, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, del Comune di Villasimius e dell'Area Marina Protetta se davvero sulla baia di Punta Molentis quel mare recintato fosse tutto in regola.
Scattate le verifiche. Arriva adesso la decisione del sindaco Luca Dessì che con una drastica ordinanza ha rimesso ordine in questa ingarbugliata faccenda. In sostanza, Punta Molentis diventa a numero chiuso. Sulla sua spiaggia, come pure a Riu Trottu, sarà consentito l’accesso solo a 300 persone, l’accesso via mare alle spiagge sarà impedito e la strada sarà chiusa al traffico e alle automobili la sera, dalle 20:00 alle 8:00 del mattino del giorno successivo. Anche le tariffe di accesso alla spiaggia aumentano. Oltre al ticket giornaliero di 10 euro per le automobili e 5 euro per le moto, anche i singoli passeggeri dovranno pagare un ticket di 1 euro a persona, 3 euro per persone a piedi o in bicicletta, mentre non pagano i bimbi di età inferiore a 6 anni.
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Già lo scorso anno, la situazione della spiaggia di Punta Molentis non faceva ben sperare. Durante la Festa dei Lavoratori – sottolinea il Grig – erano in atto i lavori di manutenzione del chiosco, qualche giorno prima la Guardia Costiera aveva posto sotto sequestro preventivo un pontile abusivo di 14 metri. La gestione ambientale era pessima e il sovraffollamento delle dune non migliorava la situazione. Oggi l’ordinanza del sindaco dovrebbe mettere fine allo scempio con regole più dure per tutelare quella che in effetti non è solo una bellissima spiaggia ma un tratto di costa e mare rientrante nel demanio marittimo tutelato con vincolo paesaggistico interessato dal sito di importanza comunitaria "Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu" e dall'area marina protetta "Capo Carbonara".
FOTO| Nicolas Vadilonga via Flickr