Migranti in fuga: chiuso l'aeroporto di Elmas
- Scritto da Effe_Pi
Da stamattina circa quaranta eritrei usciti dal vicino Cpa bloccano il principale scalo aereo dell'isola.
Chiuso, proprio sotto Natale, l’aeroporto di Elmas, per una rivolta dei migranti del vicino Centro di prima accoglienza (Cpa). Lo scalo cagliaritano è bloccato da stamattina per questioni di sicurezza, dopo l’esodo di massa di una quarantina di persone dal vicino centro, provenienti dall’Eritrea. Tutte le operazioni sono sospese e gli aerei in partenza e in arrivo registrano ritardi di almeno un'ora. Sul posto sono presenti Polizia, Carabinieri e Vigili del fuoco. È in corso una riunione fra un gruppo di richiedenti asilo eritrei e i rappresentanti della questura.
I migranti sono stati trasferiti ieri in Sardegna da Lampedusa. La protesta è cominciata con due giovani che, dopo aver lasciato il centro (da cui gli ospiti sono comunque liberi di uscire), hanno raggiunto la pista, seguiti poi da una quarantina di connazionali. Le forze dell'ordine stanno cercando anche un numero imprecisato di altri migranti usciti stamane dal Cpa. È in corso una delicata mediazione per convincere gli stranieri ad allontanarsi dall'aeroporto per consentirne la riapertura. I migranti eritrei arrivati ieri devono tra l’altro ancora essere identificati, in quanto le operazioni non sono ancora cominciate. Quasi tutti quelli usciti dal centro stamane sono stati rintracciati dalle forze dell'ordine, circostanza indispensabile prima di poter riaprire l'aeroporto.
Ancora una volta sono i cittadini a pagare le conseguenze delle assurde norme e procedure che riguardano i migranti in arrivo nel nostro paese: il Cpa di Elmas è finito più volte al centro delle polemiche, come anche quello di Lampedusa e altri, e questa volta va all’attacco la deputata del Partito democratico Romina Mura, secondo la quale “i disagi causati a tanti passeggeri dalla chiusura dell'aeroporto” sono solo l'ennesima “nefasta conseguenza della presenza vicino allo scalo del Cpa. Abbiamo già denunciato l'inadeguatezza del centro di Elmas, tanto più per lunghi periodi, come si stanno rivelando quelli di attesa del riconoscimento dello status da parte dei tanti migranti da mesi in Sardegna. Attendiamo anche noi una risposta dal Ministro degli Interni, Angelino Alfano, sui tempi di chiusura della struttura, su cosa si sta facendo per individuarne una alternativa e più adeguata, sui ritardi nell'esame delle richieste di tanti disperati che continuano a scappare, prima dalla fame e dalla guerra, ora dalla finta accoglienza”.