Ciclismo: dal 2 al 4 giugno i ciclisti nel Sulcis delle miniere
- Scritto da Paolo_A
La carovana del Giro d'Italia ha lasciato l'isola ma il ciclismo no. Dal 2 al 4 giugno ritorna il Giro delle Miniere, giunto alla sua diciottesima edizione. In programma tre tappe, 246 chilometri e un testimonial d'eccezione.
Chiappucci: Sardegna ideale per lo sport. Tre tappe, al via il 2 giugno
Vincitore della Milano-Sanremo del 1991, oltre che di tre tappe del Tour de France e di una al Giro d'Italia, il ciclista varesino ha presentato a Cagliari la corsa sarda. “Gli amatori sono quelli che contribuiscono a dare slancio al ciclismo”, ha spiegato. Per “El Diablo” infatti la Sardegna è una terra ideale per il ciclismo e per altri sport, anche non professionistici.
Si inizia il 2 giugno con il “Gran Fondo delle miniere Trofeo Parco Geominerario - Memorial Roberto Saurra”, un circuito di 142 km con partenza e arrivo a Iglesias, passando per Siliqua, Villamassargia e Arbus. Una tappa in cui si assegnerà la maglia tricolore di specialità (per gli scalatori) che prevede due salite di media difficoltà: la prima, tra Guspini e Arbus (380 metri sul livello del mare) con pendenza del 6%, e la seconda del 6-7% con un dislivello di circa 487 metri a Sant'Angelo. La seconda tappa, invece, quasi tutta in pianura assegnerà dopo 90 km la Coppa Città di Villamassargia (seconda edizione). La terza tappa, infine, sarà una cronometro di 14 km da Gonnosfanadiga a Pabillonis.
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Coni e Federazione: Basta soldi a pioggia, serve un progetto e il ritorno del Giro d'Italia
“Si tratta di una manifestazione molto attesa che sta in un territorio con una cornice ambientale bellissima” – ha detto l'assessore regionale dello Sport, Giuseppe Dessena alla presentazione dell'evento. Non solo ambiente, educazione allo sport ma anche turismo.”I tanti appuntamenti sportivi di quest'anno, ad iniziare dall'avvio del Giro d'Italia numero 100, ci permettono di ragionare per il futuro in maniera più consistente” – ha detto il presidente regionale del Coni, Gianfranco Fara – “occorre però che le poche risorse regionali non vengano elargite a pioggia, ma destinate ad un obiettivo più ambizioso”. Lo sport è anche “veicolo di promozione turistica. Per questo credo che la Regione debba continuare tutto l'anno e magari riportare il Giro nell'Isola”, ha concluso Stefano Dessì, presidente regionale della Federazione ciclistica. “Nonostante i problemi legati al rincaro dei trasporti” – ha aggiunto Luigi Mascia, presidente della Sc Monteponi – “lo scorso anno siamo riusciti a portare 260 atleti” per un Giro delle Miniere che coniuga sport e promozione del territorio.
Foto: Alberto Gonzalez su Flickr