L'Imu abolita sopravvive in 14 comuni sardi
- Scritto da Effe_Pi
Tra i centri coinvolti, Alghero, Porto Torres e Macomer: dovranno pagare la tassa anche per il 2013.
Sono 14 i comuni sardi in cui si dovrà pagare l’Imu sulla prima casa anche per il 2013. Il “pasticcio” dell’abolizione della tassa sull’abitazione, voluta con tutte le forza dal centro-destra e attuata dal Governo Letta, ha lasciato in eredità un “residuo” da pagare per l’anno in corso per tutti i comuni che nel 2012 e 2013 (senza sapere ovviamente della successiva cancellazione) avevano aumentato l’aliquota standard prevista dall’imposta. In tutta Italia sono ben 2mila 375, ma in Sardegna “solo” 14, elencati dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” e distribuiti in tutte le province esclusa quella dell’Ogliastra.
A dover sborsare, saranno i proprietari di casa residenti a Nurallao e Teulada, nella provincia di Cagliari, a Domusnovas e Giba, in quella del Sulcis, a Barumini e Serramanna nel Medio Campidano. Salendo verso nord, saranno tassati anche a Norbello, in provincia di Oristano, a Macomer nel nuorese e a Luogosanto in Gallura. Ben cinque invece i comuni colpiti nella zona di Sassari, tra cui quelli più grandi di Alghero e Porto Torres, cui si aggiungono Benetutti, Ittiri e Ossi. In particolare, come spiega il “Sole, i cittadini di questi centri dovranno pagare “una quota dell’Imu 2013 sulla prima casa, per un importo pari al 40% della differenza tra l’Imu calcolata ad aliquota effettiva (quella cioè decisa dal comune) e l’Imu calcolata con l’aliquota standard del 4 per mille”. Il termine entro cui versare questa mini-Imu è fissato nel 16 gennaio 2014 dal decreto legge di abolizione della tassa approvato dal Consiglio del ministri mercoledì scorso.