Mozione in regione contro i movimenti fascisti
- Scritto da Effe_Pi
Presentata dall’ex sindaco di Cagliari Zedda chiede lo scioglimento di Forza Nuova e altri gruppi di estrema destra.
Nel Consiglio regionale della Sardegna arriva una mozione, promossa dall'ex sindaco di Cagliari Massimo Zedda, per sciogliere Forza Nuova e i movimenti politici d'ispirazione neofascista. La sottoscrivono tutti i gruppi d'opposizione - Progressisti, Pd, LeU e Movimento 5 Stelle - per impegnare il presidente della Regione, Christian Solinas, a intervenire sul governo per far rispettare il divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista, previsto nella Costituzione e da norme successive.
"Quanto successo a Roma nei giorni scorsi in occasione della manifestazione contro il green pass", spiega Zedda, consigliere regionale dei Progressisti, in una nota, "l'assalto alla sede nazionale della Cgil, il più grande sindacato del Paese, è un attacco alla democrazia, un pericoloso esempio di come movimenti e gruppi d'ispirazione neofascista stiano tentando di strumentalizzare il disagio sociale ed economico acuito dalla pandemia"
"La matrice è chiarissima: lo sanno anche Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia", argomenta Zedda, "che hanno sempre strizzato l'occhio a Forza Nuova, un partito dichiaratamente fascista, con idee fasciste e metodi ugualmente fascisti che dopo i fatti dell'altro giorno sono sotto gli occhi di tutti". "I presupposti per lo scioglimento di movimenti di questo tipo ci sono tutti", sostiene Zedda, "e sono contenuti nella legge Scelba, che è vigente in Italia: la premeditazione, l'uso della violenza come metodo di lotta politica, l'esaltazione di principi, fatti e metodi propri del partito fascista, come l'assalto alla sede di un sindacato, perfino l'esposizione di simboli legati al ventennio. Non bastassero le manifestazioni esteriori, gia' decisamente eloquenti, esistono sentenze della Corte di Cassazione che sottolineano come Forza Nuova si ispiri alla ideologia fascista".
"Come già successo in diverse altre regioni, chiediamo al presidente della Regione Sardegna, che ha giurato sulla Costituzione", conclude Zedda, "di farsi portavoce presso il governo della richiesta di dare seguito a quanto previsto nella Carta costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente".
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