Roghi nell'oristanese: ancora fiamme a Scano e Tresnuraghes
- Scritto da Effe_Pi
Al lavoro dall'alba i Vigili del fuoco, col supporto di Canadair arrivati anche da Francia, Grecia e Spagna, bruciati oltre 20mile ettari.
Non si è conclusa la tragedia del rogo che ha già bruciato decine di migliaia di ettari nell'oristanese, partito dal Montiferru: anche stamattina è continuata senza pause l'attività dei vigili del fuoco nella provincia di Oristano. "Operative 60 unità a terra, col supporto aereo di 5 canadair", si legge in un tweet dei vigili del fuoco che aggiunge che il meccanismo europeo di protezione civile è stato attivato dal Dipartimento della Protezione civile e sono stati "inviati 4 velivoli da Grecia e Francia".
Proprio sull'evoluzione dei roghi è intervenuta la Legacoop sarda, il presidente Claudio Atzori ha espresso "profondo dolore per le Comunità colpite", condannando gli eventuali atti dolosi che hanno generato tale situazione e chiedendo un'immediata indagine per verificare il perché tali danni hanno riguardato anche case e aziende, dentro o a ridosso dei Paesi, che avrebbero dovuto avere "maggior protezione, attraverso una maggiore attenzione in fase di manutenzione del territorio e prevenzione di tali eventi".
Il bilancio al momento è di quasi 1.500 persone sfollate, oltre 20mila ettari di territorio bruciati e case e aziende danneggiate. Dopo aver ridotto in cenere il Montiferru e le campagne attorno al Grighine, i roghi dell'Oristanese minacciano Macomer. La Regione ha decretato lo stato di emergenza, propedeutico alla richiesta di stato di calamità da parte del Governo. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco proseguono nei territori di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Tresnuraghes, Frossio, Sennariolo, Usellus, Porto Alabe, Scano di Montiferro e Cabras. Ieri le attività, rese particolarmente difficoltose dal forte vento di scirocco che ha alimentato i roghi, sono state supportate da otto velivoli Canadair, da un elicottero del Reparto volo di Sassari e dagli elicotteri del servizio AIB regionale.
Il dispositivo di soccorso messo in campo dai vigili del fuoco conta poi dieci squadre a terra, supportate da 5 velivoli canadair, che dalle 6:15 di stamattina sono operativi sui fronti del fuoco a Scano di Montiferro e a Tresnuraghes. Il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato un modulo internazionale di cooperazione: due velivoli canadair provenienti dalla Francia sono in volo verso la Sardegna, mentre altri due canadair provenienti dalla Grecia sono atterrati ad Alghero alle ore 4:30 di stamattina. A Tresnuraghes tre squadre hanno lavorato per tutta la notte per domare le fiamme e hanno messo in sicurezza due strutture ricettive, mentre a Scano di Montiferro nella notte il rogo è stato messo sotto controllo.
Sono trascorsi quasi 27 anni dall'ultimo rogo scoppiato nel Montiferru: era l'agosto del 1994 quando un incendio, poi risultato doloso, cancellò i boschi di Seneghe, Bonarcado, Cuglieri, Santu Lussurgiu e Scano Montiferro. Ed è proprio nella stessa zona, tra Bonarcado e Santu Lussurgiu che sabato sono partite le fiamme.
Foto | Jean Latour su Flickr