Sail4parkinson: il Parkinson si combatte con vela e trekking
- Scritto da Alba
Sail4parkinson è giunto alla sua seconda edizione e ha consentito anche quest’anno un’esperienza indimenticabile ad alcuni pazienti malati di Parkinson. Nello scenario del Sinis, isola di Mal di Ventre compresa per una settimana si è andati oltre le barriere fisiche e psicologiche di questa malattia.
Quanti sono i malati di Parkinson in Italia? Le ultime statistiche parlano di 600 mila persone che hanno delle limitazioni sia nella mobilità che nella comprensione. Ma i limiti fisici e psicologici di cui parlavamo in apertura, si possono superare attraverso la partecipazione attiva ad alcune “sfide”. Lo sanno bene i pazienti che hanno preso parte alla seconda edizione di Sail4parkinson in Sardegna. Il progetto è stato promosso all'associazione ParkinZone e Irccs Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con Giangi Chiusura, tra i primi surfisti italiani e fondatore della Capomannu-Naturawentura, Daniela Meloni della Limolo Activities e la Compagnia teatrale Klesidra.
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Per una settimana, questi pazienti hanno provato la navigazione a vela, il trekking, il surf e hanno partecipato a seminari e degustazioni di prodotti tipici sardi. Un modo divertente per stimolare i sensi e superare l’impasse del Parkinson. Non che si possa guarire da una malattia degenerativa ma, come spiega Nicola Modugno, neurologo di Neuromed e presidente della onlus Parkinzone:
“L'utilizzo e la stimolazione dei sensi attraverso la natura assieme alle varie attività proposte producono nel paziente un miglioramento dei sintomi nell'immediato e un'esperienza capace di suggerire comportamenti nuovi e positivi nella gestione delle situazioni di vita a venire”.
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Attraverso la barca, il surf ma anche il più semplice bagno al mare, s’invitano i pazienti a non chiudersi in se stessi ma, al contrario, si conducono verso la consapevolezza delle proprie capacità. Il corpo cambia e bisogna prenderne atto ma senza rassegnazione. La Sardegna, scelta come l’anno scorso per Sail4Parkinson si conferma l’ambiente ideale per queste esperienze vista la ricchezza e la varietà delle risorse naturali, dal mare alla montagna nello spazio di pochi chilometri.
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