Cagliari:15enne accoltella coetaneo per cellulare
- Scritto da Effe_Pi
L'aggressione è avvenuta ad una fermata dell'autobus in viale Merello, dopo un banale diverbio su un telefonino.
Cosa succede ai giovanissimi nel nostro paese? in questi giorni, sono saliti alla ribalta delle cronache un po' in tutta Italia, tra casi a ripetizione di prostituzione di minori, racconti di alcolismo, consumo di droga e violenza assortita. Non fa eccezione, purtroppo, nemmeno la Sardegna, dove proprio oggi a Cagliari un 15enne ha accoltellato un coetaneo dopo una banale lite per un telefonino. La banalità del pretesto in realtà è solo apparente, visto che il cellulare, come molti altri oggetti propagandati dalla società dei consumi come "status symbol", è una di quelle cose per cui un adolescente italiano sarebbe sicuramente disposto a fare a botte, come minimo. Così come le giovanissime dei Parioli, a Roma, hanno visto la figura della donna pronta al "commercio" propagandata in ogni dove negli ultimi anni, dalla politica ai media, e sono diventate giovanissime prostitute, così i ragazzini di Cagliari hanno "intuito" di poter ricorrere alla violenza e alla sopraffazione pur di avere l'oggetto più "figo" senza il quale, nel 2013, non sei nessuno.
Il diverbio è avvenuto ad una fermata dell'autobus di viale Merello, al termine del quale uno dei due giovanissimi ha estratto un coltello a serramanico che custodiva in uno zainetto dove aveva addirittura cucito il fodero dell'arma, colpendo con due fendenti il rivale e ferendolo al petto. La vittima è stata aggredita mentre saliva sull'autobus, alle spalle, quindi colpita una seconda volta, prima che l'aggressore si allontanasse a piedi. Pochi minuti dopo, una volante della polizia lo ha rintracciato in piazza Matteotti, poco distante, e lo ha portato in questura. La vittima è stata portata al Pronto soccorso dove gli sono stati assegnati 10 giorni di cure. La fortuna del 15enne accoltellato è stata il maltempo: infatti indossava un giubbotto pesante che lo ha protetto dai fendenti, che gli hanno procurato ferite superficiali. Una storia assurda che quindi avrebbe quindi potuto portare alla morte di un 15enne, in un paese che è andato oltre le più pessimistiche profezie di Pasolini, dove ormai i minorenni possono prostituirsi per una ricarica telefonica e accoltellarsi per un telefono.