Luna Rossa approda nel porto di Cagliari
- Scritto da Effe_Pi
La barca a vela che parteciperà alla prossima America's Cup potrebbe allenarsi nelle acque del capoluogo sardo.
Potrebbe essere il porto di Cagliari ad ospitare nei prossimi anni il quartier generale di Luna Rossa, per gli allenamenti dell'imbarcazione in vista della prossima America's Cup. Ieri, l'amministratore delegato di Prada e numero uno del team, Patrizio Bertelli, con lo skipper Max Sirena, ha incontrato i vertici dell'Autorità portuale cagliaritana e della capitaneria di porto. In questa occasione, i responsabili di Luna Rossa hanno presentato ufficialmente la richiesta per utilizzare il molo Dogana o il molo Rinascita come quartier generale per gli allenamenti in vista della prossima America's cup. Lo staff si trasferirebbe a Cagliari per due anni, con opzione anche per il terzo: non è certo il primo evento importante nel porto cagliaritano, che di recente ha visto anche la presentazione dell'automobile ad aria compressa.
Una partita non ancora chiusa, in realtà, visto che in ballo ci sono altri porti del Mediterraneo, da Trapani e Valencia, ma in cui Cagliari sembra essere favorita, visto che durante la visita è stato manifestato un forte interessamento. I container con i 'pezzi' della tensostruttura da montare nello scalo marittimo arriveranno infatti comunque in Sardegna, e verranno dirottati ad altra sede soltanto nel caso in cui Luna Rossa dovesse scegliere un diverso campo di regata per prepararsi alla massima competizione velistica mondiale. Entusiasta il presidente dell'Autorità portuale di Cagliari, l'ex senatore del centrodestra Piergiorgio Massidda, che ha parlato di "un ottimo ritorno d'immagine ed economico" per il capoluogo. Il momento è però delicato per Massidda, la cui nomina è stata di recente annullata dal Consiglio di Stato.
Infatti, la massima autorità della giustizia amministrativa ha accolto il ricorso presentato nel novembre del 2011 da Massimo Deiana, preside della Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Cagliari, che chiamò in causa anche il ministero delle Infrastrutture, l’Autorità portuale di Cagliari, la Regione sarda, la Camera di commercio di Cagliari, la Provincia di Cagliari e i Comuni di Cagliari, Capoterra e San Rocco, tutti colpevoli di aver violato le procedure relative alla nomina. Ora che il ricorso è stato accolto, Massidda aspetta una comunicazione ufficiale dal ministero dei Trasporti: potrebbe anche rimanere al suo posto, come commissario, ma la scelta spetta sempre al ministero: questa settimana dovrebbe essere decisiva.