I SARDI ORA TEMONO FRANE E ALLUVIONI
- Scritto da Effe_Pi
I sardi temono più le catastrofi causate dall’uomo che quelle naturali. È il risultato di un’indagine effettuata dalla Doxa, secondo cui in generale i cittadini italiani hanno più paura di quello che può accadere per frutto dell’azione umana,
dall’inquinamento alle frane: la ricerca è stata commissionata ai sondaggisti dall’Irpi (Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica) del CNR di Perugia.
I sardi non temono particolarmente i terremoti, vivendo in una zona non sismica solo il 4% ne sono preoccupati, contro il 66% della Campania e il 65% delle Marche; per quanto riguarda le frane, nell’isola le temono il 10% degli abitanti, anche se la percezione di rischio è in crescita del 6% rispetto all’anno scorso. Cifre comunque ancora lontane da quelle della Valle d’Aosta, dove le temono il 56% dei cittadini, e della Calabria, dove si arriva al 42%: ancora più alto, visti anche gli eventi estremi di questi ultimi anni, il rischio percepito da alluvioni, che in Sardegna arriva al 14%, con una crescita del 7% rispetto al 2012.
In generale, a livello nazionale, il 67% degli italiani si sentono molto o abbastanza esposti all’inquinamento ambientale, e le percentuali sono alte anche per gli incidenti stradali, dove si arriva al 55%. Tra le cause che provocano frane e alluvioni, individuate la cattiva gestione del territorio, per il 28% del campione, l’abusivismo edilizio (25%), l’abbandono del territorio (16%), i cambiamenti climatici (16%) e le caratteristiche geomorfologiche del territorio (9%). Per Fausto Guzzetti, direttore dell’Irpi-Cnr, “l’analisi indica che la percezione del rischio è elevata e in crescita, ma non sempre in funzione del rischio reale quanto piuttosto della sua comunicazione mediatica”.