Barracciu vince le primarie sarde del flop
- Scritto da Effe_Pi
L'europarlamentare di Sorgono candidata Pd alle prossime regionali, bassa affluenza nei seggi dell'isola.
La Barracciu vince le primarie flop, chiuse nel recinto del Pd e caratterizzate da un'affluenza molto bassa. L'eurodeputata di Sorgono sarà quindi la candidata del centrosinistra (o meglio, per il momento del Pd), visto che ha ottenuto il 44,23% dei voti espressi, superando così quella soglia del 40% necessaria per vincere al primo turno senza ballottaggio. Dietro di lei, si è piazzato il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, che ha superato il 32% e ha avuto ottimi risultati nel Nord Sardegna: tra l'altro la città dove governa è stata l'unica in controtendenza per la partecipazione, che rispetto agli appuntamenti del passato è aumentata, arrivando a 7mila votanti. Nel complesso, infatti, è difficile considerare queste primarie un successo, visto che sono andati a votare poco più di 51mila sardi, a fronte degli oltre 100mila che ad esempio, nel 2009, avevano partecipato alle elezioni per il segretario regionale dei democratici, in cui Silvio Lai aveva battuto la stessa Francesca Barracciu.
Tra gli altri candidati, buona la performance dell'indipendente Andrea Murgia, che ha ottenuto il 12,50% ma è andato fortissimo in provincia di Cagliari, dove ha avuto percentuali intorno al 30%: poco più di una testimonianza invece la partecipazione del presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu, che si è fermato al 7%, e del socialista Simone Atzeni, poco sopra il 2%. Per la candidata vincente adesso viene il difficile, nel cercare di riorganizzare uno schieramento progressista vincente con alleati che, da Sel all'Idv, sembrano sempre meno disponibili: «Da domani pancia a terra per creare l’unità del Pd e del centrosinistra - ha affermato Barracciu - e mandare a casa il centrodestra. Spero di portare la mia femminilità politica al governo». La candidata democratica ha anche promesso che in caso di vittoria metà della sua giunta sarà composta da donne.
Come spesso accade in questo tipo di consultazioni, non sono mancate polemiche e veleni: il deputato del Pd Francesco Sanna ha denunciato l'inquinamento del seggio di Domusnovas da parte di "persone che non riconfermeranno il voto nelle elezioni vere, indirizzate da amministratori locali già candidati in liste a sostegno dell’onorevole Cappellacci nella precedente elezione". Sanna ha aggiunto che "tale fatto non solo disturba e inquina la libera e volontaria espressione democratica dei cittadini di quella comunità, ma altera, qualunque esso sarà, il risultato della consultazione. Per questo - ha concluso il parlamentare - mi appresto a chiedere agli organi di garanzia delle primarie di bloccare l’attività del seggio e non procedere allo spoglio delle schede".