Tumori al seno: Nuoro attende la certificazione breast unit
- Scritto da Effe_Pi
Sarebbe un mero errore materiale nella stesura ad aver escluso l'ospedale barbaricino dai centri di eccellenza previsti nella riforma regionale della sanità: attesa per un riconoscimento che può aiutare la lotta contro una malattia sempre più diffusa.
Un errore, come è stato definito dalla stessa Regione Sardegna, che ha messo in allarme i cittadini di Nuoro, che si augurano ora di vedere risolta al più presto la situazione. Tutto ruota intorno all'ospedale San Francesco, unità all'avanguardia in Sardegna nella cura del tumore al seno, che qualche mese fa era stato indicato dalla stessa Regione come uno dei centri da adibire a breast unit, ovvero centri certificati di cura di quella patologia. Pochi giorni fa, quando il testo della riforma della rete ospedaliera è stato presentato dalla giunta regionale sarda, è arrivata la sorpresa: il centro di San Francesco non risultava presente.
La notizia ha destato subito scalpore e ha portato ad una richiesta di chiarimenti sul perché le sole breast unit indicate fossero quelle di Cagliari e Sassari e non anche quella del capoluogo barbaricino. La risposta della giunta regionale è stata semplice e diretta: si è trattato di "un mero errore materiale nella stesura del testo definitivo della riforma della rete ospedaliera". Tutti a Nuoro si augurano che sia effettivamente così, anche perché si parla di una struttura considerata di eccellenza; un centro polifunzionale in grado di accorpare tutte le competenze necessarie a curare donne affette dal tumore al seno. Screening, radioterapia, chirurgia ricostruttiva e assistenza psicologica. In sostanza, il centro di San Francesco può già considerarsi una breast unit, ma manca la certificazione ufficiale per poterlo essere a tutti gli effetti.
Si parla purtroppo di una patologia molto diffusa, che anche in Sardegna presenta numeri preoccupanti; nel 2015 l'isola ha vissuto un boom del cancro alla mammella, con oltre 1.700 casi. Un aumento consistente per una malattia contro la quale si può solo fare prevenzione, non essendoci ancora una cura. La ricerca oncologica permette oggi di allungare la vita delle donne colpite da tumore al seno e ridurre la mortalità, ma di cura risolutiva ancora non si parla. I ricercatori sono al lavoro da anni per sperimentare terapie efficaci, vagliando soluzioni che comprendono l'uso di sostanze alternative, come prodotti a base di marijuana realizzati a partire da semi di cannabis autofiorenti di questo genere e di altre tipologie. D'altra parte, la cannabis per scopi medici viene impiegata con sempre più frequenza, viste le sue potenzialità. La notizia dell'esclusione dell'ospedale di Nuoro dalle breast unit per la cura del tumore al seno ha sorpreso un po' tutti. La risposta della Regione è arrivata presto ed è stata chiara. Tuttavia c'è chi attende che a questo sbaglio si ponga rimedio, prima di poter tirare un sospiro di sollievo: "Speriamo che sia così - ha affermato Mario Palermo, commissario della Asl 3 - L’ospedale San Francesco è all’avanguardia: esiste già un centro di senologia che offre un servizio completo alle pazienti ed evita i pellegrinaggi della salute."