Orti urbani: per quelli sardi in arrivo 3 milioni
- Scritto da Effe_Pi
La proposta di legge è arrivata oggi in Regione dal gruppo dei Riformatori, e vuole favorire la nascita nell'isola di 10mila orti in scuole, comuni, aree protette realizzati con tecniche sostenibili.
La Sardegna potrebbe aprire in grande stile agli orti urbani, se venisse approvata la proposta di legge presentata oggi in Consiglio Regionale, per finanziare con oltre 3 milioni di euro questa particolare tipologia di attività agricola. La proposta è la prima del genere che approda in regione nell’isola, ed è stata depositata dal gruppo dei Riformatori sardi: si cerca il sostegno di tutte le forze politiche, per una legge che all’apparenza sembra un perfetto di esempio di norma bipartisan che mette d’accordo tutti. L’obiettivo è di far nascere 10mila orti per l’autoproduzione di frutta e ortaggi in tutta la Sardegna.
Il testo prevede contributi per comuni, scuole, ed enti gestori di aree protette che presentino progetti basati su tecniche di agricoltura sostenibile per orti sociali e urbani o didattici. I primi potrebbero essere finanziati fino a un massimo di 300 euro, i secondi, che dovranno avere una dimensione minima di 25 m, per non più di 600 euro, in base a convenzioni triennali con l'assessorato all'Agricoltura. La spesa annuale per l'applicazione della legge, stimata in 3 milioni di euro, sarebbe affrontata con entrate proprie della Regione, che coprirebbe fino al 50% dei costi per la progettazione, la realizzazione di recinzioni, l'acquisto di strutture e attrezzature e iniziative di formazione informazione. Sicuramente una proposta innovativa anche in una terra a vocazione agricola come quella sarda, che va a spingere con forza un movimento già avviato in grandi e piccoli centri dell’isola con iniziative locali, in particolare dei comuni.