Bocciato il Progetto Eleonora: vincono i comitati
- Scritto da Effe_Pi
Il servizio regionale Savi dichiara il programma di trivellazioni ad Arborea non conferme alle norme vigenti, e ne dispone l'archiviazione.
È probabilmente finito oggi il cosiddetto Progetto Eleonora, proposto dalla famiglia Moratti, che prevedeva una serie di trivellazioni nella zona di S'Ena Arrubia, ad Arborea, alla ricerca di giacimenti di gas naturali e idrocarburi. Dopo quasi un anno e mezzo di mobilitazione da parte di Comitati di base e movimenti politici, infatti, il Savi (Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali) della Regione Sardegna, ha formulato un "parere di non conformità alle norme vigenti" per il progetto, disponendo al tempo stesso "l'improcedibilità della procedura in esame, disponendone, al contempo l’archiviazione".
Sono gli stessi oppositori del Progetto Eleonora e la stessa Regione a darne notizia sulle loro pagine Facebook, dove hanno anche pubblicato i documenti elaborati dal servizio regionale, sottolineando che ora “spetterà alla Giunta Regionale, nelle prossime settimane, prendere atto o ribaltare il parere espresso dal Servizio Savi”. Esultano tutti coloro che si sono opposti al piano, in particolare partiti e movimenti politici come gli indipendentisti di ProgReS e A manca pro s'indipendentzia, il Movimento 5 Stelle, Sel, Sardigna Libera e gli amministratori del territorio oristanese, di tutti gli schieramenti, che avevano partecipato alle tante iniziative dei comitati, tra cui i sindaci di Arborea, Marrubiu, Terralba, Uras, San Nicolo Arcidano e Santa Giusta.
In passato, c’erano state invece posizioni differenziate all’interno del Partito democratico, il principale soggetto politico dell’attuale maggioranza regionale, che aveva presentato nella scorsa legislatura una mozione sulle politiche energetiche che in qualche modo sembrava dare un sostanziale via libera al progetto della Saras per l’estrazione del gas nella zona di Arborea, poi ritirata per le dure reazioni dei suoi stessi alleati. Almeno questa vicenda sembra quindi concludersi con un lieto fine per l’ambiente e il territorio della Sardegna: bisogna vedere se le decisioni assunte a livello regionale saranno poi confermate dalle norme italiane, visto che il recente “Sblocca Italia” proposto dal Governo sembra aprire la strada alle trivellazioni per ricerche energetiche, e lo stesso presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è espresso a favore di questo tipo di operazioni.