Turismo e ambiente: in Sardegna li unisce Stratus
- Scritto da Effe_Pi
Un progetto cofinanziato da Italia e Francia vuole creare strategie per un turismo sostenibile, tra le sue basi l’Area marina protetta di Capo Carbonara.
Che cos’è il turismo sostenibile dal punto di vista ambientale, in un territorio come quello della Sardegna? È viaggiare e soggiornare godendo delle risorse naturali di un territorio e rispettando l'ambiente, contribuire allo sviluppo locale, favorendo la nascita di imprese e la creazione di occupazione: sono questi infatti gli elementi principali della nuova scommessa del turismo, che oggi diventa sostenibile, punta alla salvaguardia dell'ambiente, alla tutela delle risorse naturali, frena lo spopolamento e il degrado e contribuisce allo sviluppo economico di un territorio.
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Proprio da qa questi principi prende le mosse il progetto Stratus (Strategie ambientali per un turismo sostenibile), finanziato dal programma Italia-Francia 2014-2020, per un importo complessivo di 1,3 milioni di euro. Il progetto vede come capofila la Sardegna con il Crenos (Centre for North South Economic Research), e coinvolge alcuni territori transfrontalieri (Sardegna, Liguria e l'area Provenza-Alpi-Costa Azzurra) che si affacciano sul Tirreno, e in particolare parchi marini e aree protette. Il progetto, che prende il via proprio nel periodo dichiarato dall'Onu come "Anno Internazionale del turismo sostenibile" e si svilupperà in due anni, punta a rafforzare la competitività del settore turistico marino-balneare supportandone la crescita sostenibile, partendo dalla convinzione che un turismo ben progettato e gestito, che rispetti e valorizzi la ricchezza di risorse naturali, che migliori l'ambiente e sia attento allo sviluppo delle popolazioni, contribuisce alla crescita economica di un territorio.
Fra gli obiettivi anche creazione dal basso di un marchio per i prodotti eco-turistici affidandone l'utilizzo a organizzazioni e istituzioni vicine alla realtà locale. Per coinvolgere gli attori del territorio è stato istituito un Advisory board, che riunisce gli stakeholder istituzionali (enti regionali, Università, associazioni di categoria, Comuni) e locali (imprese singole e associate, consorzi, associazioni e Ong che operano nel campo della sostenibilità ambientale) che svolgerà una funzione di indirizzo per il progetto. Oggi l'insediamento e la prima riunione dell'organismo di consultazione alla presenza dell'assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas.
Nell'area marina protetta di Capo Carbonara a Villasimius verranno analizzate e coinvolte le attività legate al turismo sostenibile (in particolare quello marino-balneare), mentre nei dipartimenti delle Alpi Marittime e del Var verrà analizzato un particolare segmento d'imprese legato al turismo sostenibile, come la piccola ricettività, i servizi e le imprese di servizi del turismo attivo che operano secondo metodologie di risparmio energetico e sostenibilità ambientale. I due territori confronteranno le rispettive esperienze e dati e i risultati saranno poi applicati anche nella regione non interessata dalle azioni pilota (la Liguria) e trasferite in altre regioni del programma Marittimo (Corsica e Toscana).
Foto | Alistair Young su Flickr