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Un batterio come pesticida naturale: la scoperta dell'Università di Sassari

  • Scritto da Maris Matteucci

I ricercatori dell'Università di Sassari hanno scoperto un batterio utile per proteggere l'ambiente: si tratta del Brevibacillus laterosporus

Un batterio per proteggere l'ambiente: si tratta del Brevibacillus laterosporus che, secondo quanto affermato da alcuni ricercatori della Università di Sassari, sarebbe un ottimo pesticida naturale in grado di proteggere le colture salvaguardando terra e cielo e non nuocendo ad animali e uomini.

Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Scientific Reports del gruppo Nature, è stata firmata dal team guidato dal dottor Luca Ruiu e ha anche portato allo sviluppo di un recente brevetto internazionale a firma dell’Università di Sassari. Un risultato importantissimo dunque per l'ateneo sardo che ha studiato a fondo le potenzialità del batterio sopra menzionato per scoprirne importanti azioni a salvaguardia dell'ambiente. E in un momento storico così delicato, dove l'inquinamento e il surriscaldamento globale si fanno sempre più minacciosi, ecco che la scoperta acquisisce ancora più valore. I ricercatori hanno scoperto nuovi fattori di virulenza di origine proteica prodotti dal batterio Brevibacillus laterosporus che colpiscono gli insetti nocivi dopo ingestione: letali per i parassiti delle piante, dunque, ma innocui per l'uomo e gli animali a sangue caldo.

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Insomma una vera e propria svolta quella individuata dai ricercatori sardi. Il team che ha partecipato al prestigioso studio è formato da da Maria Giovanna Marche (Dottore di ricerca e attuale borsista Università degli Studi di Sassari), Maria Elena Mura (Dottore di ricerca e attuale borsista Università degli Studi di Sassari), Giovanni Falchi (Dottore di ricerca ed ex-collaboratore Bioecopest, Spin off Università di Sassari).

"Lo studio pubblicato su Scientific Reports e il brevetto associato sono un esempio di come il know how e gli sforzi dei ricercatori dell’Università possano portare non soltanto a risultati importanti dal punto di vista accademico, ma anche a risvolti significativi nel trasferimento tecnologico delle conoscenze in campo industriale", ha dichiarato soddisfatto Luca Ruiu.