Amministrative 2016 Sardegna: Orani - Antonio Puddu
- Scritto da Effe_Pi
Intervista ad Antonio Puddu, candidato a sindaco per la lista L'Orani che vorrei nel comune di Orani, alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno in Sardegna.
1) Saprebbe individuare (uno o più) problemi principali del suo comune e offrire brevemente alcune soluzioni per risolverli?
Crisi economica, disoccupazione e recupero/ripopolamento del centro storico. Questioni, in realtà, legate fra di loro. Ad Orani, la crisi economica si è fatta più acuta a partire dal 2010 fino a raggiungere il culmine nel 2015. Sono stati persi circa 100 posti di lavoro per la chiusura delle due principali imprese edili e per il ridimensionamento/chiusura di imprese edili minori ed artigiane, con conseguenze poi sull'indotto. Diverse soluzioni possono venire dai fondi europei di finanziamento del POR Sardegna 2014/2020 e dalle ingenti risorse del PSR 2014/2020 e il Comune deve avere un ruolo centrale di sostegno.
Crisi e disoccupazione hanno aggravato le condizioni del nostro centro storico: prima abbandonato dalle famiglie perché troppo vincolante per ragioni normative, di spazi e di costi (un PUC in fase di approvazione da oltre 20 anni, abitazioni piccole e prezzi che restano elevati nonostante lo spopolamento), attualmente la mancanza di una occupazione stabile frena ulteriormente l'iniziativa anche delle giovani coppie. Eppure, abbiamo almeno due validi motivi per credere nella rinascita del nostro vecchio centro abitato: la necessità di non estendere ulteriormente i confini del paese (con conseguenti ulteriori costi di urbanizzazione) e il recupero delle vecchie abitazioni a fini ricettivi, commerciali ed artigianali da legare al crescente turismo. Questa rinascita va incentivata ed incoraggiata; per questo motivo, siamo molto favorevoli alle soluzioni attuate in altri centri della Sardegna.
2) La politica oggi è impopolare ma i sindaci sono gli amministratori più vicini al cittadino: come pensa possano contribuire a far recuperare fiducia nelle istituzioni?
Saper ascoltare il territorio è fondamentale. Anche se nei piccoli centri è più semplice parlare ai cittadini, qualunque politica o intervento realizzato senza cercare di cogliere i bisogni dei singoli contesti è destinato a fallire. Per questo coinvolgeremo direttamente la popolazione nelle scelte più importanti.
Saper ascoltare vuol dire anche saper comunicare, le informazioni devono arrivare ai cittadini velocemente ed in maniera trasparente. Esistono vari modi con cui i cittadini possono essere informati e consultati: attraverso il web, con il potenziamento del sito internet istituzionale e tramite forum, blog, ma anche attraverso i social network. Valuteremo l'adesione ad una piattaforma web che permette al singolo cittadino di interagire con l'istituzione e di avere in tempo quasi reale le informazioni sulle decisioni assunte dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio Comunale, a costi contenuti.
3) Quali sono i temi programmatici fondamentali su cui punterà per sconfiggere i suoi avversari alle prossime elezioni?
Il programma di "L'Orani che vorrei" è stato elaborato dopo aver ascoltato i cittadini, le associazioni produttive e le numerose associazioni di volontariato esistenti ad Orani. Anche il mio percorso per le Primarie del Centrosinistra ha avuto lo stesso spirito di ascolto e collaborazione.
Per citare alcuni temi programmatici, cultura e turismo sostenibile possono essere il nostro futuro. Vantiamo un patrimonio ambientale, archeologico, architettonico e culturale notevolissimi.
In particolare ricordo la valorizzazione di Monte Gonare (che ha peculiarità ambientali e qualità di Sito di Interesse Comunitario) con creazione di percorsi a piedi, a cavallo, in bici. Ancora, la creazione del “Giro delle Miniere” di Orani per far conoscere questo mondo altrimenti riservato agli addetti ai lavori (con vantaggi di tipo turistico e ambientale, grazie ai lavori di risanamento delle cave dismesse o alla realizzazione di impianti per la produzione di energia alternativa). Il nostro artigianato è rinomato in tutta l'isola (ferro, legno, velluto, ceramica, pelle, dolci, pane). La nascita di un marchio ORANI, il sostegno al Centro Commerciale Naturale e ai negozi e botteghe, la collaborazione con il Museo Nivola, la Pinacoteca Delitala e il Geoparco sono alcune delle strade percorribili per la sua crescita ulteriore.
Cito ancora brevemente la costituzione della Consulta degli agricoltori, in modo da incoraggiare l'iscrizione di nuove unità produttive e utilizzare al meglio gli aiuti comunitari (con il PSR 2014/2020); il completamento/mantenimento della viabilità rurale; il miglioramento della raccolta degli RSU e l'eliminazione delle discariche abusive.
Infine ricordo due temi a noi cari: la ristrutturazione degli edifici scolastici e la delega (ad un assessore o ad un consigliere) per i rapporti con le tante associazioni con la creazione del calendario unico delle manifestazioni.
4) Ci dica una cosa positiva e una negativa fatte delle amministrazioni che ha avuto la sua città negli ultimi anni.
Le ultime giunte, ed in particolare quelle guidate da Franco Pinna, hanno ottenuto risultati significativi sia dal punto sociale (con i numerosi cantieri comunali), culturale (con numerosi eventi culturali di livello regionale) e dei lavori pubblici (per citarne alcuni si pensi all’ampliamento del museo e al restauro del bellissimo organo della chiesa di San Giovanni).
L’unica cosa che di fatto le precedenti amministrazioni non sono riuscite a portare a termine è il Piano Urbanistico Comunale. Sarà nostra cura portarlo a compimento nel più breve tempo possibile.
Orani è attualmente commissariata, questo fatto è l'esito dell'interruzione di un percorso democratico che la lista "L'Orani che vorrei" vuole ritracciare con la sua Comunità.
Ricordiamo ai nostri lettori che l'altra particolarità relativa alla nostra rubrica #4Domande è il fatto che le risposte sono scritte di proprio pugno dal candidato stesso o dal suo staff, e che la nostra redazione non effettua nessun tipo di controllo, correzione o adattamento delle risposte date, in modo da non avere nessun filtro tra chi scrive e chi legge.