Vietato l’ingresso al cane guida di un non vedente
- Scritto da Anna Maria Cantarella
In un ristorante di Sardara è stato impedito l’ingresso al cane guida di un non vedente.
L’increscioso episodio è avvenuto a Sardara, nel sud della Sardegna. Un uomo entra in un ristorante insieme alla moglie, alla figlia e al loro cane. Gli viene detto che il cane non può entrare, peccato che però quel cane, che si chiama Vita, sia il cane guida di un non vedente. Inutile insistere: i proprietari del ristorante non hanno voluto cedere e giustificandosi con varie motivazioni hanno rifiutato a Martino Pianti, un 52enne non vedente originario di Terralba, nell’Oristanese, di essere accompagnato dal cane che ormai gli fa da guida da 5 anni.
LEGGI ANCHE| Sardegna: fisco per non vedenti, pronta la guida in braille e audio cd
L’uomo e la sia famiglia sono quindi stati costretti a fare rotta verso un ristorante di un paese vicino, Sanluri, dove invece sono stati accolti senza alcun problema. Vale la pena ricordare che questo non è solo un episodio discriminatorio e di mancanza di sensibilità ma si tratta di una vera e propria violazione in quanto la legge consente ai proprietari di cani guida di entrare all’interno di qualsiasi esercizio commerciale insieme al loro accompagnatore a 4 zampe. Eppure non capita di rado che un non vedente si senta rispondere dai proprietari che il cane non è gradito, che potrebbe dare fastidio o che la sua presenza non è igienica.
È per questo che il signor Pianti ha voluto segnalare lo spiacevole episodio all’Unione Ciechi di Oristano che è subito intervenuta e che, per bocca del presidente della sezione Aldo Zaru, ha annunciato che l’associazione attiverà le reazioni adeguate nelle sedi opportune per denunciare l’episodio di discriminazione.
FOTO| Hartwig HKD su flickr