La soprintendenza: limitare l’accesso all’Isola dei Cavoli
- Scritto da Effe_Pi
In risposta a un ricorso degli ambientalisti dopo un party di compleanno tenuto al faro davanti a Villasimius lo scorso giugno.
Prima un quad, poi addirittura una festa privata con una trentina di persone al faro, di costruzione ottocentesca, dell'isola dei Cavoli, davanti a Villasimius, in un'area marina protetta e gravata da vincoli ambientali. Il tutto documentato con immagini circolate sui social, in particolare il party di compleanno di un'influencer con circa 150mila follower che ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram. Ma ora interviene la Soprintendenza per Archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari, sollecitata dagli ecologisti del Gruppo d'intervento giuridico il 27 giugno scorso.
L'accesso dei turisti all'isola dei Cavoli va regolamentato, ha decretato la Soprintendenza, dopo un sopralluogo compiuto lo scorso 6 luglio assieme ai carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale e a personale dell'area marina protetta di Capo Carbonara. E' stato ricostruito quanto avvenuto a fine giugno sull'isola: c'è stata una festa privata al faro, di cui il direttore dell'area marina protetta aveva fornito le chiavi e per organizzare l'evento è stato portato un quad, per i trasferimenti di cose e persone dal molo di attracco. Il party si è svolto sulla terrazza del faro, che non presenta le minime condizioni di sicurezza, data l'altezza limitata del parapetto, perciò ne è stata chiesta la chiusura o l'installazione di dissuasori o altre forme di recinzione a tutela di chi visita l'isola dei Cavoli.
Lo sbarco è libero e gratuito ma limitato a 250 persone al giorno, mentre l'accesso al faro è consentito solo con visite guidate a pagamento. Secondo la Soprintendenza, dunque, è "improcrastinabile" un "regolamento per disciplinare le modalità di accesso, sosta e fruizione" del faro e dell'isola, dove crescono specie botaniche endemiche e nidificano uccelli marini e che rientra in un Sic-Sito d'importanza comunitaria. "Basta poco per perdere eccezionali valori naturalistici, qualsiasi fruizione turistica va controllata con grande attenzione", commenta il portavoce di Grig, Stefano Deliperi, dopo aver ricevuto la risposta della Soprintendenza.
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