A Manca finisce sotto processo per terrorismo
- Scritto da Effe_Pi
Rinviati a giudizio 18 esponenti del movimento indipendentista, in un'inchiesta aperta nel lontano 2006.
Finisce sotto processo per terrorismo l’ala più dura dell’indipendentismo sardo, quella di “A Manca pro s’Indipendentzia” (A Sinistra per l’Indipendenza), con 18 suoi esponenti rinviati a giudizio a Sassari. Sarà quindi un processo in Corte d’Assise, a partire dal 6 giugno del 2014, a stabilire se gli esponenti del gruppo hanno costituito “un'associazione sovversiva con finalità terroristiche”. La decisione è stata presa dal Gup (Giudice per le udienze preliminari) del Tribunale di Cagliari, Giuseppe Pintori, che ha accolto la richiesta proposta dal Pubblico ministero Paolo De Angelis. L'indagine era scattata nei confronti di presunti appartenenti a formazioni eversive che, tra il 2002 ed il 2006, avrebbero organizzato una serie di attentati, rivendicati dai Nuclei proletari per il comunismo (Npc) e dall'Organizzazione indipendentista rivoluzionaria (Oir).
Tra gli imputati, accusati a vario titolo di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico, spicca Bruno Bellomonte, l'ex ferroviere sassarese coinvolto anche nell'inchiesta romana sulle nuove Brigate rosse, dalla quale è stato assolto in primo e secondo grado. La replica del movimento indipendentista, che si candida anche alle prossime elezioni regionali, non si è fatta attendere ed è stata affidata ad un comunicato in sardo, in cui si afferma che “a pochi mesi dalle elezioni, l’Italia si è svegliata e ha deciso, dopo sette anni dall’Operazione Arcadia” (indagine antiterrorismo che già dal 2006 si era rivolta verso Sa Manca, finora senza condanne), di mandare “sotto processo l’indipendentismo sardo”. Un processo, secondo il comunicato, che non è fondato su nessuna prova concreta, ma solo “su intercettazioni ambientali e telefoniche”. Secondo il movimento, insomma, si tratta di una “criminalizzazione”, che avrebbe l’obiettivo di “distruggere la struttura” e la stessa idea “ di socialismo e liberazione nazionale”.