Piromani arrestati: volevano uccidere forestali
- Scritto da Anna Maria Cantarella
Avevano progettato un piano per uccidere in un rogo le guardie forestali che li avevano denunciati.
Sono stati arrestati i tre uomini accusati di aver tentato di appiccare un incedio doloso con lo so scopo di uccidere i forestali. Si tratta di Giovanni Vacca, 43 anni, Mario Mallus, 80 anni (che ha poi tentato il sucidio in cella), e Salvatore Caboni, 60 anni, che secondo i risultati dell’inchiesta della Procura di Cagliari avrebbero già appiccato altri roghi dolosi nel Sud della Sardegna tra il 2016 e il 2019 nelle zone di Sarroch, Pula e Villa San Pietro. I tre sarebbero stati in combutta nella pianificazione di un vero e proprio attentato agli agenti della Guardia Forestale, ipotesi confermata dalle numerose intercettazioni telefoniche.
Le indagini sono iniziate a seguito di un’operazione anti-bracconaggio del marzo 2019 durante la quale i forestali sequestrarono a Salvatore Caboni un tubo-fucile. Le successive indagini accertarono l’esistenza di un artigiano in grado di costruire e modificare le armi per la caccia di frodo e l’uomo viene identificato come Giovanni Vacca. Partono da qui le intercettazioni telefoniche che mettono in luce un quadro impressionante di reati: Vacca e Mallus infatti parlano chiaramente
di cinque incendi appiccati da loro tra il 2016 e il 2018 a Sarroch con lo scopo di poter lasciare campo libero ai bracconieri distraendo gli uomini della Forestale che in questo modo sarebbero stati impegnati a domare le fiamme.
LEGGI ANCHE| Bracconaggio: il Sud Sardegna tra le zone più a rischio
Un’altra intercettazione del luglio 2019 rivela che i due avevano intenzione di fare una battuta di bracconaggio per uccidere un vitello selvatico. Le Guardie Forestali li fermano subito dopo l’abbattimento dell’animale e li denunciano. Ed è proprio per vendicarsi di questa denuncia che i due decidono di escogitare un piano per uccidere i due uomini della Forestale, un vero e proprio attentato nel quale i due uomini avrebbero dovuto morire in un rogo, oppure nell’esplosione della loro casa o ancora a freddati a colpi di fucile.
Insieme a loro altre 8 persone tra Sarroch e Villa San Pietro sarebbero indagate per essere coinvolte in pratiche di bracconaggio e per detenzione illegale di armi e munizioni nell'operazione condotta dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna.
FOTO| Pixabay