Pastori in piazza a Cagliari contro la crisi del latte
- Scritto da Effe_Pi
Inedita protesta degli allevatori dell’isola davanti alla Regione Sardegna, tra hashtag e prodotti tradizionali fatti al momento e offerti alla popolazione.
Sono migliaia i pastori sardi oggi in piazza con i trattori, che hanno lasciato le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle ed i pascoli custoditi da generazioni con una protesta senza precedenti nel centro di Cagliari, in Piazza Sorcinelli, da dove parte il corteo della Coldiretti con l'hashtag #NOpastoriNOsardegna. A scatenare la rabbia dei pastori – secondo l’associazione di categoria - è il dimezzamento del prezzo del latte di pecora, che non copre più i costi di allevamento, mentre sul mercato si moltiplica la presenza di formaggio straniero spacciato per italiano. I pastori con bandiere e manifesti sono giunti da tutta la Sardegna per il corteo ma preparano anche dal vivo il vero pecorino, mostrano le innovazioni nel rispetto della tradizione, dalla mozzarella di pecora al pecorino per vegetariani, a quello digeribile per i più piccoli, ed espongono anche le specialità sarde ora a rischio di estinzione.
L'obiettivo è difendere “una tradizione secolare che dopo il fallimento dello sviluppo industriale, rappresenta il vero valore aggiunto per il rilancio l'economia, il lavoro ed il turismo”. Accanto ai pastori ci sono pescatori, allevatori, coltivatori di ortofrutta, vino, cereali e delle altre produzioni impegnati a garantire la genuinità e l'originalità della vasta offerta agroalimentare di un territorio dove - denuncia la Coldiretti - produrre è sempre più difficile per burocrazia, costi dei trasporti, dell'acqua e per i danni causati dagli animali selvatici.
Intanto, il governo si è assunto tre impegni precisi a sostegno del comparto ovicaprino della Sardegna.
A prenderli è stato il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, e potrebbero essere attuati già a partire da questo mese. Anzitutto, l'inserimento del pecorino prodotto nell'Isola fra le derrate alimentari che l'Unione europea acquisterà e distribuirà alle persone indigenti. Secondo: le liquidazioni, da parte dell'organismo pagatore Agea, dei contributi e degli incentivi legati al Psr 2014/2020, riferiti all'annualità 2015, per quanto riguarda le misure forestali, agro-ambientali e il miglioramento del benessere animale. Terzo: l'attivazione delle linee di intervento per favorire lo sviluppo sostenibile del patrimonio zootecnico-ovino. Maggiori particolari sugli interventi si potrebbero conoscere già oggi, hanno fatto sapere i tre esponenti del Pd - i consiglieri regionali Franco Sabatini e Luigi Comandini e il senatore Giuseppe Luigi Cucca - che ieri hanno incontrato il ministro per discutere la grave situazione in Sardegna del comparto lattiero-caseario.
Foto: Alessandro Giangiulio su Flickr