Studenti contro regione: No al caro biglietti
- Scritto da Effe_Pi
I rappresentanti di Uds e Link, per scuola e università sarde, contestano la Giunta Pigliaru sulla politica tariffaria dei trasporti pubblici che entrerà in vigore il primo settembre.
Studenti contro regione Sardegna, per le nuove tariffe del trasporto pubblico. Se infatti la Giunta Pigliaru ha lanciato con una certa enfasi il “nuovo sistema tariffario regionale”, che entrerà in vigore il primo settembre, da subito sono arrivate le contestazioni di una delle categorie che treni e autobus li usa di più, vale a dire gli studenti delle superiori e quelli universitari. A farsi portavoce dei giovani utenti l’Unione degli studenti (per la scuola) e Link Cagliari (per l’università), secondo i quali quella ordita dalla giunta è una “nuova stangata sulle famiglie”. In particolare, le novità contestate sono le stesse che l’assessore ai trasporti, Massimo Deiana, ha detto essere state introdotte “rispondendo alle sollecitazioni delle associazioni studentesche”, come l’estensione della durata dell’abbonamento al trasporto pubblico urbano a 12 mesi.
Non piace nemmeno la “cancellazione delle agevolazioni per i nuclei familiari meno abbienti o con più studenti a carico”; non verranno infatti più considerate le soglie Isee ma saranno “introdotti sconti, applicati a tutti – insiste Deiana - mediamente equivalenti a quelli determinati dall’indicatore della situazione economica”.
Da settembre, però, attaccano i rappresentanti degli studenti, arriverà la “stangata anche per i pendolari Arst e delle altre aziende di trasporto extraurbano”, sarebbero infatti “eliminate le riduzioni del 55% per gli studenti pendolari con Isee inferiori a 25mila euro e del 42% per chi superava la soglia”.
Gli abbonamenti mensili per chi viaggia fino a 15km e tra i 20 e 25km sarebbero quelli destinati a subire gli aumenti più alti, “rispettivamente € 8,50 e 8,00 al mese”. Scompare anche il biglietto andata e ritorno e compare il biglietto giornaliero che, “considerando i tempi di percorrenza, le tratte e le frequenze, risulta poco pratico per tutti e specialmente per gli studenti medi e universitari”.
Per la prima volta, riconoscono Uds e Link, vengono introdotti abbonamenti scontati anche sul servizio Trenitalia, “ma si tratta di una beffa: il risparmio medio per gli studenti è di 1,55€ per l’abbonamento mensile o di 5,40€ sull’abbonamento annuale”.
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