Caduta satellite: in Sardegna rischio frammenti
- Scritto da Effe_Pi
Esploderà a contatto con l'atmosfera, tra domenica e lunedì i frammenti potrebbero cadere anche nell'isola.
Precipita un enorme satellite dallo spazio, e la Sardegna è una delle zone dove è possibile che cadano i suoi pezzi. Si tratta di un satellite spedito in orbita dall'Esa (Agenzia spaziale europea), che si chiama Goce (Gravity Field and Steady State Ocean Circulation Explorer) e sul quale la Protezione civile non esclude che "uno o più frammenti" possano cadere "sul nostro territorio all'interno dell'arco temporale che va dalla sera di oggi alla tarda mattinata di lunedì 11". Non si sa ovviamente dove e quando potrebbero finire i frammenti, anche se si ci sono alcune "finestre d'interesse" relativa all'Italia, in particolare tre: dalle "8.26 alle 9.06 di domenica, 10 novembre", in cui oltre alla Sardegna sono coinvolte praticamente tutte le regioni del centro-Nord, dalle "19.44 alle 20.24 sempre di domenica", e sono interessate principalmente l'isola, Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria , e infine dalle "7.48 alle 8.28 di lunedì 11 novembre" senza che al momento ci siano informazioni sulle zone più "a rischio".
Una nota ritiene quindi "possibile fornire, pur nell'incertezza connessa alla molteplicità delle variabili, alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione qualora si trovi, nel corso degli intervalli temporali di interesse per l'Italia, nei territori potenzialmente esposti all'impatto: è poco probabile che i frammenti causino il crollo di strutture. Per questo sono da scegliere luoghi chiusi; i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici; all'interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell'eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi)".
Il satellite, lanciato nel 2009, ha esaurito il combustibile e si trova già in orbita discendente. Quando arriverà a 80 km dal nostro pianeta dovrebbe esplodere e infrangersi nell'atmosfera e frammenti di peso anche rilevante potrebbero raggiungere la superfice della terra. Sul sito dell'Esa, il responsabile della sezione "detriti spaziali", professor Heiner Klinkrad, ha però rassicurato: "I rischi per la popolazione sono minini. Statisticamente parlando l'eventualità di essere colpiti da un frammento è 250.000 volte più bassa di quella di vincere un premio della lotteria tedesca. In 56 anni di voli spaziali nessuno oggetto creato dall'uomo rientrato dallo spazio nell'atmosfera terreste ha causato ferite a esseri umani".