In Sardegna il certificato per i campeggi green
- Scritto da Anna Maria Cantarella
Nasce l’accordo Green Camping per certificare la sostenibilità ambientale dei camping turistici.
Il progetto si chiama “Sardegna Green Camping” e nasce con l’obiettivo di offrire ai camping attivi in Sardegna la possibilità di certificare la propria sostenibilità ambientale. Il protocollo d’intesa, sottoscritto in questi giorni, è stato firmato a Cagliari dai rappresentanti dell’associazione di categoria Faita-Federcamping e da Legambiente Turismo.
Il presidente della Faita-Federcamping, Nicola Napolitano, ha così commentato l’evento: "Per migliorare la sostenibilità delle strutture abbiamo chiesto a Legambiente turismo di sviluppare con noi un protocollo d'intesa, con cui ci impegniamo a raggiungere un livello di qualità sempre più alta. Dopo un primo screening, abbiamo capito che già oggi noi abbiamo il 100% della raccolta differenziata, l'utilizzo di fonti rinnovabili, di sistemi di risparmio idrico e di riciclo delle acque. Siamo il primo caso di associazione a livello regionale che per tutti campeggi sta realizzando questo tipo di modello e vogliamo porci come esempio sia per l'Italia sia per l'Europa".
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In Sardegna sono circa 100 i camping attivi dei quali 50 sono associati a Faita-Federcamping e da oggi, dopo aver firmato il documento, si impegnano a rispettare una serie di obblighi e requisiti come la corretta gestione della differenziazione dei rifiuti, la gestione delle risorse idriche ed energetiche, l’incentivo di mezzi di mobilità sostenibile e poco impattante come le biciclette o il car sharing, fino a un miglioramento dell’accessibilità delle strutture per i clienti diversamente abili. E tra gli impegni assunti dai camping c’è anche quello di promuovere un’alimentazione sana e biologica a base di prodotti locali e con certificazione etica, valorizzare il patrimonio culturale e naturale della regione e tentare di intervenire nella riduzione dell’inquinamento acustico, segnalando gli orari in cui rispettare il silenzio, regolando il volume degli apparecchi che producono suoni o musica al minimo, riducendo l’uso dei mezzi a motore.
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