Allarme minori stranieri in Sardegna: scomparsi a centinaia
- Scritto da Anna Maria Cantarella
A settembre erano 800 i minori giunti sull'isola ma attualmente solo 400 di loro sono accolti nelle strutture dedicate mentre gli altri sembrano essere svaniti nel nulla.
Quella dei minori stranieri non accompagnati è la fotografia di una vera e propria emergenza che sta affliggendo la Sardegna. A sottolinearlo è Grazia Maria De Matteis, garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, che ha incontrato i rappresentanti di Unicef International al Consiglio regionale.
“Sono allarmata – ha detto - e' necessario con urgenza un monitoraggio costante dei minori stranieri non accompagnati presenti in Sardegna, per poi procedere con la mappatura delle comunità isolane". "Oggi - continua De Matteis - apriamo un percorso unitario con l'Unicef che, con le altre istituzioni che si occupano dei minori, ci consentirà di fare 'rete' per aiutare tutti i nostri minori stranieri e non”.
I dati del Ministero del Lavoro parlano chiaro: al 30 settembre 2017 i minori stranieri non accompagnati registrati sull’isola erano 830, distribuiti tra Cagliari (317), Sassari (207), Oristano (72), Nuoro (27), Ogliastra (83), Carbonia Iglesias (78), Olbia Tempio (32) e 14 nel Medio Campidano. Di questi, solo 400 risultano regolarmente accolti all’interno delle strutture a loro dedicate mentre del resto non si ha alcuna notizia. C’è tanto da fare quindi per garantire la sicurezza di bambini e adolescenti che raggiungono il nostro Paese e i rappresentati dell’Unicef Renata Corona, Ivan Mei e Samantha Pinna, hanno voluto illustrare in Consiglio Regionale i loro propositi.
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Gli obiettivi per il 2018 sono molti: innanzitutto attuare anche in Sardegna una serie di progetti pilota per i minori non accompagnati seguendo il modello di regioni come Sicilia e Calabria che da anni affrontano emergenze simili. E poi sono allo studio una serie di iniziative che potranno consentire ai minori di segnalare direttamente i problemi, le difficoltà e i pericoli della loro vita come avviene in altre regioni italiane.
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Reazioni a catena dopo le affermazioni della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. Tra queste, il commento della deputata del Pd Caterina Pes, che commenta l’allarme lanciato da De Matteis definendolo una “piaga pazzesca, un problema che ci dobbiamo porre come terra di accoglienza”. E continua: “I bambini sono le prime vittime delle migrazioni, solo in Siria, negli ultimi anni gli edifici scolastici hanno subito 4.000 attacchi. La tragedia ulteriore è che i loro genitori sono costretti spesso, per farli fuggire dalle guerre, ad affidarli a qualcun altro nella speranza di garantire loro un futuro. E le più importanti agenzie viaggio del nostro tempo sono rappresentate dalle mafie”.
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