Progetto Sos Sordi, una nuova applicazione per chiamare il 113
- Scritto da Maris Matteucci
Il Progetto Sos Sordi è pensato per le persone non udenti che, attraverso una applicazione scaricabile su tablet e smartphone, possono inviare una richiesta di aiuto al 113
A Cagliari è stato presentato il Progetto Sos Sordi, promosso dall'Ente Nazionale Sordi e condiviso dalla direzione per gli Affari generali della Polizia di Stato: l'obiettivo è quello di fornire assistenza ai non udenti che, in caso di problemi, potranno richiedere il tempestivo intervento delle Forze dell'Ordine. Come?
Sfruttando una applicazione scaricabile sullo smartphone o sul tablet e che consentirà ai non udenti di lanciare una richiesta di soccorso al 113, in caso di incidenti, incendi, aggressioni, rapine. Un progetto davvero lodevole, dunque, che ha l'obiettivo di rendere più accessibili i servizi di emergenza alle persone con disabilità all'udito. L'applicazione è già disponibile per Android e Ios e per il momento chiama in causa solo la Polizia di Stato ma a breve sarà allargata a carabinieri, vigili del fuoco, 118, soccorso stradale. Insomma un ampio ventaglio di servizi tutti pensati per le persone non udenti. Il progetto, sviluppato in Sardegna con il contributo dell'attuale dirigente del commissariato di Iglesias, Fabrizio Figliola, è ambizioso. Lo stesso Figliola lo inquadra così: "Una volta sul telefonino o sul tablet - e dopo aver attivato connessione dati e sistema Gps di localizzazione, permette di inviare con un tocco una mail al 113. Nella sala operativa c'è un computer dedicato in cui viene visualizzato il messaggio con la richiesta di aiuto permettendo così l'invio sul posto di una volante e dei soccorsi".
Tante sono le difficoltà delle persone non udenti, avere la possibilità di essere tempestivamente aiutati nel momento del bisogno è di certo una sicurezza in più: questo, in sintesi, il pensiero di Giuseppe Corsini del Consiglio direttivo dell'Ente Sordi responsabile del progetto il quale ha partecipato con comprensibile soddisfazione alla conferenza di presentazione.
Photo | Pixabay