Porto Torres: tutti contro i 5 Stelle per i razzi Vega
- Scritto da Effe_Pi
Il primo cittadino grillino apre alle esercitazioni coi razzi nell'area industriale Syndial, ma un'interrogazione parlamentare di Sel accusa: emettono sostanze nocive ed è alto il rischio di incidenti.
È già polemica, a Porto Torres, contro il sindaco “americano” del Movimento 5 Stelle, Sean Christian Wheeler, che dopo aver promesso in campagna elettorale un cambiamento totale in una delle aree più inquinate della Sardegna, inizia il suo mandato approvando esercitazioni con i razzi USA già utilizzati a Salto di Quirra. Si chiamano razzi Vega, e vengono utilizzati per trasportare sonde nello spazio: ora la società Avio li vuole sperimentare nell’area della Syndial, a poca distanza dal centro abitato e già pesantemente inquinata, tanto da essere classificata come SIN (Sito di interesse nazionale).
Ma Wheeler non sembra preoccupato: dice infatti che le emissioni dalle prove dei razzi non saranno “particolarmente nocive” e non è convinto dell’impatto ambientale di questi esperimenti, nonostante un documento di alcuni ricercatori testimoni della loro pericolosità già sperimentata a Quirra fino all’inchiesta della Procura di Lanusei. Il tema è approdato ora in parlamento, con un’interrogazione del deputato sardo di Sel, Michele Piras, che accusa di “inaspettata doppiezza” i Cinque stelle, e il sindaco in particolare, ricordando che la zona di cui si parla è già bisognosa di una bonifica urgente e integrale, come chiesto da tempo dalla popolazione locale.
Piras chiede di scongiurare la cessione di 38 ettari di terreno alla Avio, che il comune potrebbe avallare, e spiega anche come si svolge l’esercitazione coi razzi Vega: bisogna “accendere il razzo a terra, fissandolo a una imponente rampa d’acciaio che lo blocca. Nel giro di poche decine di secondi perciò, in quel punto, vengono bruciate decine di tonnellate di combustibile, con il rilascio di un enorme nube di vapori tossici”. Oltre ai rischi di incidente ed esplosione, “elevatissimi” secondo il parlamentare, basterebbe solo considerare “questo enorme carico di sostanze inquinanti, tossiche e corrosive diffuse in atmosfera per escludere nella maniera più assoluta che una tale attività si possa svolgere a pochi chilometri dall’abitato di Porto Torres e in prossimità dell’impianto petrolchimico”.