Randagismo: ad Oristano incentivi all’adozione dei cani
- Scritto da Effe_Pi
Il Comune darà 200 euro per due anni per visite veterinarie a chi adotta un randagio, ad oggi ogni cane costa 950 euro l'anno.
Una delibera per sconfiggere il fenomeno dei cani randagi, ancora troppo diffuso ad Oristano e nell’hinterland. L’ha adottata il comune del capoluogo, fissando nuove regole e stbilendo gli incentivi per promuovere l’adozione dei cani catturati a Oristano e custoditi nel canile privato di Silì. Ai privati che vorranno adottare un cane, infatti, il Comune garantirà la copertura delle spese mediche veterinarie, per controlli e vaccinazioni annuali, fino a 200 Euro annui per un massimo di 2 anni. I cani saranno consegnati in perfette condizioni di salute e dotati dell’apposito microchip di riconoscimento.
L’obiettivo principale del provvedimento, secondo l’Assessore Efisio Sanna, è di “garantire le migliori condizioni di vita ai cani abbandonati, superando l’emergenza della sistemazione provvisoria presso il canile di Silì e trovando una famiglia che si prenda cura di loro. Tutti i cani randagi di proprietà del Comune, ospitati presso il canile possono essere adottati dai privati che ne facciano richiesta. L’adozione del cane, che può avvenire trascorsi 30 giorni dalla cattura, sarà consentita solo a maggiorenni, con diritto di prelazione, a parità di scelta, dei residenti nel Comune di Oristano. Non sarà consentita l’adozione nel caso in cui risultino a carico del richiedente precedenti episodi di maltrattamenti animali. Prima della consegna il cane sarà sottoposto, a cura del servizio veterinario della ASL o di una struttura sanitaria convenzionata, agli accertamenti diagnostici e alla profilassi”.
Attualmente sono circa 100 i cani ospitati nel canile di Silì per conto del Comune di Oristano. Ognuno di loro costa all’ente 950 Euro all’anno e quindi quasi 100 mila Euro. Negli ultimi 3 anni, attraverso le associazioni e i privati, il Comando di Polizia locale, responsabile del servizio, ha affidato 35 cani, la maggior parte dei quali ha trovato una nuova casa nel nord Italia. Ogni singolo caso di adozione è verificato oltre che dalle autorità oristanesi anche da quelle del luogo di destinazione.