Murgia contro Grillo: no santoni in politica
- Scritto da Effe_Pi
La scrittrice prende le distanze dal comico dopo che era stata indicata come l'erede dei suoi voti alle regionali.
Se ne è parlato come di forze simili, sostenendo addirittura che l'assenza di una potesse favorire l'altra. Si parla di Sardegna Possibile, lo schieramento che sostiene Michela Murgia alle prossima regionali del 16 febbraio, e il Movimento 5 Stelle, la creatura di Beppe Grillo che per scelta non sarà in campo nella stessa consultazione. A smentire la vicinanza, però, è la stessa Murgia, che in piena campagna elettorale definisce Grillo e il suo mentore Gianroberto Casaleggio "santoni", confessando di non aver votato alle ultime elezioni politiche.
In un'intervista alla rivista "Micromega", la scrittrice dice "non mi riconosco né nel centrosinistra né nel M5S. Non credo nei sentoni in politica e in quel movimento ci sono Grillo e Casaleggio che sono proprietari del simbolo e dettano linea", senza trascurare "le incongruenze programmatiche, come sull'immigrazione".
Nella coraggiosa presa di distanza, Murgia risponde anche a una domanda sull'eventuale vantaggio che l'assenza di liste "grilline" alle elezioni regionali possa rappresentare per lei: "Ovviamente c'è più spazio politico. Però lo considero un segno della nostra fragilità democratica: una forza che ha preso il 27% alle nazionali, un anno dopo non è in grado di presentare una lista...Dovrebbe far riflettere. Comunque, anche con la presenza di Grillo, la nostra formazione avrebbe ottenuto un ottimo risultato riportando al voto molti astensionisti". E quando le si chiede se pensa veramente di vincere, la candidata di Sardegna Possibile risponde: "L'alternativa è tra prendere molti voti o moltissimi. Partivamo da zero...Ho già vinto. Abbiamo creato uno spazio prima assente e, dal 17 febbraio in poi, questa casa comune proseguirà per costruire una nuova ipotesi di rappresentanza. Non siamo un'accozzaglia elettorale ma un vero progetto politico".