Dopo lo Sblocca Italia trivelle anche in Sardegna
- Scritto da Effe_Pi
In totale già avviati in Italia sei progetti in appena un mese, in Sardegna interessate le coste davanti ad Alghero, Stintino e Capo Caccia.
Trivelle in Sardegna e in tutta Italia, dopo la conversione del decreto Sblocca Italia, arrivata appena un mese fa? C’è da tempo polemica, in particolare dal mondo ambientalista, sulle conseguenze che questo provvedimento, promettendo sviluppo, avrebbe portato sul territorio, e a distanza di poco tempo sono già sei, in diverse regioni, le richieste di attivare le trivelle. Una di esse riguarda l’isola, sempre a rischio secondo il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua che, insieme al comitato No Triv, avverte: "serve una mobilitazione per salvare la vera ricchezza nazionale costituita da beni culturali, paesaggio e produzioni di qualità".
In particolare, il progetto sardo (l’unico in mare) ha visto l’avvio di un procedimento di Via (Valutazione di impatto ambientale) per un progetto di prospezione con linee sismiche che riguarda un'area di centinaia di migliaia di ettari di mare di fronte ad Alghero, Capo Caccia e Stintino. Secondo gli ambientalisti, si tratta dei "frutti avvelenati in forma di trivelle dello Sblocca Italia”, che stanno “già calando su territori e cittadini dall'alto come previsto dal provvedimento". Lo Sblocca Italia prevede infatti che alle regioni venga sottratto il parere proprio sulla Via, accentrando “le procedure a Roma”.
Oltre al progetto in Sardegna, sono interessati territori come quello del Piemonte dove, informa il Forum H2O, che invita alla mobilitazione istituzioni locali e cittadini, il pozzo esplorativo a Carpignano Sesia è proposto dall'Eni, a 300 metri dall'autostrada A26 Gravellona-Genova, a 1 km dal centro abitato di Carpignano e a 1,5 km da quello di Fara novarese. Nelle Marche, il pozzo esplorativo di Ripatransone (Ascoli Piceno) è proposto dalla società Apennine Energy a 600 metri dal centro abitato. In Emilia Romagna ben tre progetti, il primo previsto a Ostellato, proposto dalla società AleAnna Resources, nella Important Bird Area IBA "Valli di Comacchio e Bonifica del Mezzano", area di importanza internazionale per l'avifauna in provincia di Ferrara. C’è poi il pozzo di Solarolo, proposto dalla società AleAnna Resources, a 1 km dal centro abitato di Solarolo e poco meno di 5 km da Granarolo (Ravenna), area di produzioni di altissima qualità Dop collegate proprio alle caratteristiche ambientali. A 1 km dal centro abitato del comune di San Pietro in Casale (Bologna), a pochi chilometri da Cento, in piena area terremotata nel 2012, è invece proposta un’esplorazione dalla società Po Valley Operations PTY LTD.