Gli ultimi giorni del carcere di Buoncammino
- Scritto da Effe_Pi
Domenica prossima i detenuti verranno trasferiti dalla prigione al centro di Cagliari nella nuova struttura carceraria di Uta.
Di Eleonora Manca
Questa settimana il vecchio carcere di Buoncammino, creato alla fine dell’Ottocento, verrà dismesso. Inizieranno domenica mattina all’alba, con la speranza di concludere entro sera, le operazioni di trasferimento di 300 detenuti verso la nuova struttura penitenziaria di Uta, a circa 18 chilometri da Cagliari. Altri 60 detenuti verranno accompagnati in altre carceri dell’Isola. Armi e documenti sono stati già trasferiti domenica scorsa, con grande dispiegamento di forze dell’ordine, e così avverrà anche stavolta, con gli elicotteri che sorveglieranno dall’alto le operazioni.
Con la dismissione del vecchio penitenziario situato sul colle di San Lorenzo a Cagliari, si apre il dibattito tra Comune e Ministero della Giustizia, che vedono nel futuro della struttura opposte prospettive di riutilizzo. Il Sindaco Massimo Zedda e l’Amministrazione Comunale vorrebbero poter creare nell’ormai quasi ex penitenziario un polo turistico- culturale, in accordo con Regione e Università, vista anche la posizione nel cuore della città, a due passi dalle facoltà di Studi Umanistici e Ingegneria, dal polo Giuridico- Economico e dal Palazzo delle Scienze. Stando alle prime proposte, ci sarebbe il desiderio di creare spazi per gli studenti e spazi di aggregazione, oppure un albergo o attività commerciali. Di segno completamente diverso le ambizioni del Ministero, che preferirebbe trasferire in viale Buoncammino il carcere minorile, ora situato a Quartucciu.