I COMUNI SARDI SPENDONO 1.100 EURO PER ABITANTE
- Scritto da Effe_Pi
I comuni sardi spendono 1.108 euro per ogni abitante, ma sono tra quelli che hanno meno spese per il personale.
Lo dicono i dati ISTAT sulle amministrazioni locali, particolarmente attuali con le elezioni per i municipi appena concluse (e in molti casi in attesa di ballottaggio). L’isola è al sesto posto per la spesa comunale pro capite, dietro Valle D’Aosta, Trentino Alto-Adige, Lazio, Friuli-Venezia Giulia e Liguria, mentre usa “appena” il 22,5% della spesa corrente per pagare i dipendenti; solo l’Abruzzo fa di meglio con il 22%, ma la media nazionale è del 26,8%.
Per quanto riguarda le entrate derivanti dalle tasse, in Sardegna sono più basse della media, come negli altri comuni di regioni a statuto speciale, dove aumentano invece i trasferimenti dallo stato o da altri enti. Nell’isola "solo" 352 euro all’anno per cittadino entrano nelle casse comunali da tributi (in media in Italia sono 562), mentre vengono da “contributi e trasferimenti” 736 euro per abitante, contro i 195 della media nazionale.
Passando invece alle provincie sarde, incassano 73 euro a persona dalle tasse dei cittadini (91 euro la media italiana), mentre ne ricevono 111 di trasferimenti, contro i 65 euro della media nazionale. Ogni cittadino sardo “spende” 51 euro all’anno per pagare il personale delle provincie (la media nazionale è di 39 euro), e 64 euro per gli acquisti di beni e servizi destinati a questi enti (media nazionale 70 euro), che ovviamente spesso tornano ai cittadini stessi che dei servizi usufruiscono. In ogni caso, le provincie sarde sembrano aver iniziato a risparmiare: ad esempio, l’incidenza delle spese per il personale è scesa nel 2010 del 2,3%: solo l’Abruzzo ha fatto di meglio, con un calo della spesa del 6,4%.