Disabili: Tirrenia accusata di discriminarli
- Scritto da Effe_Pi
Dal consigliere regionale Efisio Arbau attacco alla compagnia di navigazione per le stanze inadatte ai passeggeri disabili.
Dalla Regione nuove accuse alla Tirrenia, che discrimerebbe i disabili. L'attacco alla compagnia di navigazione arriva dal consigliere Efisio Arbau, secondo cui le cabine riservate ai disabili sui traghetti da e per la Sardegna "sono senza oblò e poco spaziose". La denuncia lanciata dal capogruppo di Sardegna vera, che oggi ha presentato un'interpellanza al presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e all'assessore ai Trasporti, Massimo Deiana, ricorda che "solo formalmente sono state abbattute le barriere architettoniche, perché (le cabine) sono poco adatte ai diversamente abili e alle loro famiglie, che devono trasportare anche strumenti medici". Per il consigliere si tratterebbe di una vera e propria discriminazione da parte della compagnia di navigazione, che violerebbe le leggi (5 febbraio 1992, n. 104: Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate) "tese a favorire l'accesso delle persone con disabilità".
E nel caso di Tirrenia, che gode di cospicui finanziamenti pubblici, sarebbe violato anche il decreto ministeriale del 14 giugno 1989, n. 236: "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche". Per questo il capogruppo, che come più volte sottolineato auspica la risoluzione della convenzione con la compagnia marittima, chiede l'immediato intervento del presidente e dell'assessore regionale competente "per ordinare il rispetto sostanziale dei diritti delle persone disabili e delle proprie famiglie". Insomma, l'ennesimo particolare negativo legato a una compagnia di navigazione che fino a pochi anni fa godeva di un regime di sostanziale monopolio e prima della continuità aerea rappresentava praticamente l'unico modo minimamente economico per spostarsi dall'isola, e che certo per le sue caratteristiche sarebbe difficile definire "la più amata dai sardi".