Gal Terre Shardana: è crisi, il presidente si dimette
- Scritto da Effe_Pi
Assemblea tesa ad Abbasanta: mercoledì prossimo Solinas presenterà le dimissioni.
Volano gli stracci nel Gal Terre Shardana, con le dimissioni, arrivate oggi, del presidente Antonello Solinas, che le ha annunciate nel corso dell’assemblea tenutasi oggi ad Abbasanta.
La società, che agisce in una grossa fetta di territorio della provincia di Oristano, finanziata dall'Unione Europea attraverso il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) era da tempo in difficoltà, nonostante abbia ricevuto 16 milioni di fondi dall’Europa e nonostante sia stato da più parti richiesto l’intervento dell’autorità di gestione competente, l’assessorato all’Agricoltura della Regione Sardegna.
Il problema dell’inerzia è stato aggravato dalla comparsa di un “buco” di circa 900mila euro, che da tempo ha bloccato tutte le attività della società.
Durante l’incontro di oggi i soci, su impulso del sindaco di Sedilo, Umberto Cocco, e del sindaco di Santu Lussurgiu, Emilio Chessa, hanno chiesto le dimissioni del Presidente e del Consiglio di Amministrazione, dimissioni che Solinas formalizzerà mercoledì prossimo. Si è deciso, inoltre, di convocare un'assemblea per sancire il rinnovo degli organi amministrativi e tentare così di risollevare le sorti di un Gal che sembra ormai precipitato nel baratro.
Il dissesto finanziario sarebbe imputabile al mancato riconoscimento delle spese effettuate dal Gal e presentate alla Regione Sardegna; su questo punto il presidente Antonello Solinas, incalzato dalle domande dei soci, si è difeso dalle accuse di mala gestione, sostenendo che le rendicontazioni presentate potessero essere ammesse, tant'è che il Gal avrebbe già depositato un ricorso per il riconoscimento delle spese. A ribattere è stata la funzionaria della Regione Marinuccia Sanna, dirigente del Servizio Sviluppo Locale della Regione Sardegna, che ha smontato punto per punto le tesi dell’ormai ex presidente, ribadendo che nella documentazione relativa alle spese ci sono dei vizi di forma e di sostanza che le rendono ingiustificabili.
A rispondere sull'operato della società mancavano oggi il vicepresidente Mario Tendas, neoeletto consigliere regionale nelle fila del Pd oristanese, e i consiglieri di amministrazione Serafino Mura, Antonio Matzutzi e Miriam Carboni, che sembra abbiano già presentato le dimissioni tra Dicembre e Gennaio. Un gesto che potrebbe essere imputato ad una fuga dalle responsabilità o ad una palese presa di distanza dall'operato del Presidente?
Sulla carta, il Gal dovrebbe essere uno strumento importantissimo per il territorio, essendo espressione del partenariato rappresentativo degli operatori, pubblici e privati, dei diversi settori economici e sociali che operano nel territorio del Montiferru, Sinis, Guilcier, Barigadu, Planargia e Campidano di Oristano. È dunque l’espressione di un territorio composto da 65 enti pubblici locali e territoriali di cui ben 54 Comuni e 390 soggetti privati, che comprendono singoli imprenditori, imprese artigiane, consorzi di produttori, associazioni di categoria e associazioni culturali.