Donne in difficoltà: nasce ad Arbus struttura per aiutarle
- Scritto da Anna Maria Cantarella
Il cohousing come strategia per assistere le donne in condizioni di disagio, al via una struttura per superare le difficoltà nel centro della Costa Verde.
E’ stata inaugurata il 23 marzo ad Arbus la struttura nata come centro sperimentale per il cohousing dedicato alle donne che si trovano in condizioni di disagio o difficoltà. La casa dove si sperimenterà il modello innovativo del cohousing è stata donata dalla famiglia Statzu all’Associazione cattolica internazionale a servizio della giovane (Acisif) che nel lavoro di accoglienza delle donne sarà coadiuvata dalla cooperativa Sinergie per le attività educative. La struttura era stata presentata lo scorso 22 settembre al territorio cagliaritano come nuovo centro di ascolto per offrire servizi e assistenza. Il progetto è giunto alla sperimentazione di un nuovo modello innovativo di accoglienza delle persone in difficoltà ad Arbus (Cagliari) dopo la creazione di una rete territoriale di associazioni di volontariato in tre regioni del Sud - Calabria, Sicilia e Sardegna – e dopo l'analisi delle buone prassi di coabitazione già esistenti.
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Oggi la "Casa della giovane Ettore Desogus" è una struttura pronta ad accogliere donne che si trovano a vivere situazioni di disagio, che sono lontane dalla famiglia o dal proprio ambiente, che vivono situazioni di emarginazione o che sono soggetti deboli, economicamente o dal punto di vista sociale.
L’innovativa iniziativa del cohousing – la coabitazione sociale che propone un modello partecipativo e sostenibile di convivenza - può rappresentare una solida risposta all’emergenza abitativa ma è anche un modello innovativo di accoglienza per il mondo del volontariato. Secondo la presidente di Acisif Cagliari Onlus, la Casa della giovane “sarà anche un punto d'incontro delle realtà associative del territorio per confrontarsi e crescere in armonia mettendo insieme i propri talenti”.
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