La Regione privatizza i controlli antiincendio? Ecco cosa succede

Appalto da quasi due milioni per vedette mobili che controllino la possibilità di roghi sul territorio sardo, Progressisti all’attacco.

La Regione Sardegna cerca 'vedette mobili' contro gli incendi per il pattugliamento e primo intervento sulle strade statali e provinciali dell'isola, con un bando da oltre 1,9 milioni di euro (1 milione 469 mila piu' Iva e altri oneri) pubblicato dalla Protezione civile il 1 luglio scorso.

Tra gli operatori esterni che presenteranno le offerte entro i 18 luglio, alla piu' vantaggiosa sara' affidato un servizio sperimentale per massimo 48 giorni, fino al 31 agosto: dovranno essere messi a disposizione almeno 16 pick-up con modulo antincendi e due operatori a bordo, di cui un autista e un addetto alle manichette.

Contestano l'appalto, giudicato tardivo, e l'esternalizzazione del servizio il capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, Francesco Agus, e la deputata del Pd, Romina Mura."Avviare una sperimentazione del genere proprio nei mesi piu' caldi degli ultimi decenni", argomenta Agus, "e' una decisione avventata e priva di buon senso". "La Regione si e' mossa tardi e pure male nella lotta alla piaga degli incendi", accusa Mura. "E' incredibile che solo a luglio, con le fiamme che gia' divampano, compaia una gara per l'avvistamento dei roghi"