Mortalità in Sardegna, nei siti industriali è andata oltre la media
- Scritto da Effe_Pi
Nei Sin di Porto Torres e Sulcis secondo il report Isde si muore più che altrove nell'isola di tumori, malattie respiratorie, del sistema nervoso e demenza.
In Sardegna si muore per tumori, malattie cardiovascolari e respiratorie, ma preoccupano i dati della mortalità nelle zone ad alto inquinamento e la mancanza di screening e prevenzione negli anni della pandemia. Sono alcune delle considerazioni emerse dallo studio dal titolo "La mortalità in Sardegna nel periodo 2012 - 2017", condotto dai medici per l'ambiente dell'Isde Sardegna, presentato a Cagliari dal presidente dell'Isde regionale Domenico Scanu.
Allarme particolare destano i Siti di interesse nazionale (Sin) di Porto Torres e del Sulcis – Iglesiente - Guspinise, zone che sono ancora o sono state ad elevata incidenza industriale, dove si rilevano eccessi di mortalità. Nel Nord Sardegna per gli uomini eccesso per malattie del sistema respiratorio, del sistema nervoso e degli organi di senso (in specie per malattia di alzheimer) e per le cause “mal definite”. Per le donne si riscontra inoltre un eccesso di mortalità per tutti i tumori. Per specifiche sedi tumorali si osservano eccessi di mortalità: - negli uomini, per altri tumori maligni del tessuto linfatico/ematopoietico; nelle donne, per tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni.
Nel SIN Sulcis-Iglesiente-Guspinise si evidenzia in entrambi i generi un eccesso della mortalità per malattie del sistema respiratorio e per disturbi psichici e comportamentali (in specie per demenza). Per specifiche sedi tumorali si osservano eccessi di mortalità negli uomini, per tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni. Il corposo lavoro di 315 pagine pone l'obiettivo di fornire un'analisi dettagliata della mortalità, condotta per cause di decesso sia nell'intera regione che nei territori, per fasce di età e per l'analisi dei distretti delle Assl locali, partendo dai dati Istat.
"Abbiamo preso in considerazione i comuni all'interno delle aree potenzialmente idonee al deposito dei rifiuti radioattivi, per i comuni ricadenti nei Siti di Interesse Nazionale (Sin) ai fini della bonifica, per i Comuni oltre i diecimila residenti - ha spiegato Scanu - I risultati evidenziano una mortalità generale analoga a quella del riferimento nazionale per gli uomini e un difetto di mortalità per le donne”.
Foto in alto: Pixabay | CC0 Public Domain