Sardex cresce ancora: raggiunti i 67 milioni nel 2017
- Scritto da Effe_Pi
Il Circuito di Credito Commerciale della Sardegna si sta espandendo costantemente e adesso punta a coinvolgere anche i consumatori.
Nuovi record in vista per Sardex, la moneta virtuale delle aziende sarde che per il 2018 punta a crescere ancora e a raggiungere l’obiettivo di 70 milioni di crediti. Sardex è un network di imprese e professionisti che oggi conta circa 4mila aderenti in tutta l’isola. Sul campo dal 2010, in questi 7 anni di attività il suo Circuito di Credito Commerciale è cresciuto ogni anno sia in termini di iscritti che in termini di “transato”. Nel 2013 le cifre si aggiravano attorno ai 14 milioni e questo numero è andato aumentando fino a raggiungere i 67 milioni del 2017.
LEGGI ANCHE | Sardex diventa la moneta delle aziende sarde
Sardex è un nuovo modo di fare impresa basato sui valori della collaborazione e della fiducia che ha coinvolto tantissime aziende in Sardegna e in tutta Italia che hanno scelto di affiancare all’euro un’altra unità di conto (ogni circuito ha la propria) con la quale ci si può finanziare reciprocamente senza interessi. Si tratta di un modo innovativo di fare economia, nato in Sardegna, che però è stato già replicato con successo in altre 11 regioni italiane (Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Abruzzo, Molise-Sannio) per un totale di 5mila iscritti, che sull’esempio di Sardex hanno creato un nuovo modo di fare impresa, esattamente come Venetex che imita il modello sardo per la regione Veneto.
E Sardex è un modello in continua espansione che in questi anni ha sviluppato la propria attività avendo come riferimento le Pmi e i professionisti. I risultati sono stupefacenti e i numeri in crescita: per il 2016 Sardex aveva chiuso con 67 milioni di crediti (un euro per credito) ma per il 2017, già ad ottobre, erano stati raggiunti i 66 milioni. Altri due mesi e otterrà il suo nuovo record. Anche il bilancio di Sardex SpA cresce: al 31 dicembre 2016 è stato di 2,8 milioni di euro e ha segnato un’ulteriore crescita rispetto al 2015, che si era chiuso a quota 2,3 milioni di euro.
La sfida per il 2018 è allargare ancora il campo d’azione in due direzioni: in prima battuta si punta ad attivare progetti con la pubblica amministrazione, in secondo luogo si proverà a breve a coinvolgere anche i consumatori nel circuito. È aperta quindi la ricerca di nuovi partner locali qualificati con cui poter avviare i circuiti nelle regioni attualmente scoperte. L’intera operazione dovrebbe andare a buon fine entro due anni.