VENDEMMIA 2013: IN SARDEGNA 10% DI VINO IN PIU'
- Scritto da Effe_Pi
Previsioni di Assoenologi positive per l'isola, che dovrebbe migliorare rispetto alla produzione 2012.
Aumenta la produzione vinicola in Sardegna nel 2013, almeno secondo le previsioni dell'Assoenologi, l'associazione nazionale di categoria dei tecnici vitivinicoli, che prevedono per l'isola un incremento del vino prodotto pari al 10% rispetto al 2012, al 6% se confrontato alla media degli ultimi cinque anni. Arrivano quindi buone notizie dalle vigne sarde, anche grazie a un andamento climatico che quest'anno è stato complessivamente migliore rispetto a quello dell'anno scorso.
Facendo un bilancio pluviometrico, nel periodo ottobre 2012/giugno 2013 la Sardegna si presenta divisa in due: Assoenologi spiega che le piogge sono state "abbondanti e nettamente superiori alla norma a Ovest e nettamente inferiori a Sud". Le prime, insieme alle basse temperature, hanno creato non pochi problemi per la vite: infatti, in una "fase cruciale come la fioritura, la pioggia e i repentini abbassamenti termici hanno causato gravi scompensi per alcuni vitigni (Moscato e soprattutto Cannonau) molto sensibili a questi eventi, con forti colature dell'apparato fiorale".
Anche per l’abbondanza delle riserve idriche, però, la "cacciata delle viti è stata ottimale su gran parte dell’isola, per cui i grappoli si presentano di dimensioni nettamente superiori alla media degli anni precedenti". Per quanto concerne il ciclo vegetativo per tutti i principali vitigni dell’Isola (Cannonau, Vermentino, Carignano, Monica e Nuragus) "si prevede un ritardo della maturazione di circa quindici giorni. Pertanto la raccolta delle uve precoci è iniziata il 20 agosto, mentre il pieno della vendemmia è previsto nella terza decade di settembre quando saranno conferite le uve autoctone a partire dal Vermentino, seguite da quelle di Nuragus. Per le varietà a bacca rossa (Cannonau e Carignano) bisognerà attendere la prima settimana di ottobre".
La qualità delle uve "si presenta ottima - concludono gli esperti dell'associazione - e la resa uva/vino decisamente superiore rispetto all'ultimo biennio; si prevede una produzione superiore del 10% rispetto a quella del 2012".
Una tendenza che rispetta quella nazionale, che vedrà un incremento della produzone dell'8% rispetto all'anno precedente, come ha spiegato Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi: saranno conferiti "a cantine sociali e private tra i 60 e i 63 milioni di quintali di uva da vino che, applicando il coefficiente medio di trasformazione del 73% danno tra i 44 e i 45 milioni di ettolitri di vino". Se i mesi di settembre e di ottobre - prosegue Cotarella - "decorreranno in modo opportuno il dato sopra indicato (che coincide con la media quinquennale della produzione italiana) sarà confermato. Se al sole si sostituiranno continue ed insistenti piogge esso potrà subire anche profonde variazioni".