Da Mosca a Sydney per trasformare Budelli nell’isola degli studenti
- Scritto da Effe_E
La proposta della scuola di Biella finisce anche sulla tv russa.
Da La Stampa
NICOLA PINNA, MATTEO PRIA
Una pensionata islandese è disposta a versare venti euro. Da un’isola all’altra, la storia di Budelli raggiunge tutto il mondo. Fridrik non si sa bene da quale città scriva, ma agli studenti della scuola media di Mosso ha mandato un messaggio inaspettato: «Per comprare l’isola di Budelli io dono venti euro. Ditemi come devo fare». Livio Mencioni, emigrato italiano che da molti anni vive in Costarica ha già mantenuto l’impegno. Ieri mattina ha chiamato la scuola della provincia di Biella e ha annunciato: «Vi ho già mandato sessanta euro. Condivido il vostro sogno». A realizzarlo, in realtà, stanno partecipando in tantissimi. Gli studenti di molte scuole italiane e molta che gente che dell’esistenza di Budelli ha saputo solo nei giorni scorsi. L’idea dei ragazzi della II B è arrivata fino ai Caraibi e in pochi giorni diventata quasi virale. Ha raccolto un sostegno su cui non avrebbero scommesso né gli alunni né gli insegnanti. «Ci piacerebbe che Budelli, l’isola che rischia di essere nuovamente messa all’asta, venisse comprata dagli italiani. Magari dagli studenti. Sarebbe bello farla diventare l’isola dei giovani». Il magnate che l’aveva acquistata ha già rinunciato: ha strappato il suo master plan ed è tornato in Nuova Zelanda. In attesa che il tribunale batta una nuova asta, scendono in campo gli studenti.
GASSMAN SU RAIUNO
L’attore Alessandro Gassman in diretta su Raiuno, ospite di Massimo Giletti, promette il suo appoggio: «Mi pare una bellissima idea, ho letto anche io la proposta dei ragazzi. Io sono molto appassionato di natura e ho a cuore la protezione dell’ambiente». Per questo un buon contributo per la colletta potrebbe arrivare anche da un gruppo di artisti. «Certo, questo ci fa molto piacere – commenta Giuseppe Paschetto, il professore di scienze che ha fatto scoprire agli studenti la storia di Budelli – In questi giorni non facciamo altro che ricevere telefonate e lettere da tutta Europa e anche da molto più lontano. Le offerte stanno arrivando di continuo, da Russia, Romania, Irlanda, Regno Unito, ma anche Australia e Canada. Un artista biellese sta preparando una performance divulgativa che faremo circolare sul web per promuovere il progetto». A Mosso due giorni fa è arrivata una telefonata dai giornalisti russi. E inaspettatamente le foto dei ragazzi della scuola media con la copia de La Stampa in mano è comparsa nelle tv delle case di Mosca e dintorni. In Germania e Gran Bretagna la storia è già rimbalzata su diversi giornali. Così titola un periodico francese: «Avete in mente un’utopia? Un’isola dei giovani potrebbe nascere in Italia».
UN BEL SOGNO
Quell’isola dei ragazzi la vogliano anche in Sardegna. A La Maddalena l’hanno detto subito: l’idea degli studenti piemontesi sarebbe un bel sogno per tutti. l’iniziativa promossa dai ragazzi della II B della Scuola media di Mosso, che rappresenta un momento di consapevolezza per il futuro dell’Isola di Budelli e più in generale sviluppa un senso di appartenenza e la volontà di farsi promotori della tutela delle ricchezze e particolarità italiane. «Questa è davvero un’iniziativa lodevole, in linea con quanto abbiamo progettato per l’isola simbolo dell’Arcipelago – dice il presidente del parco nazionale di La Maddalena, Giuseppe Bonanno – Proporrò al Consiglio del parco l’avvio di un gemellaggio permanente tra il parco e la scuola. Una proprietà diffusa e pubblica rende il patrimonio ambientale un valore per tutti e non un beneficio di pochi».