Appalti pilotati: in Sardegna 24 arresti
- Scritto da Effe_Pi
Scoppia lo scandalo nei comuni Sardi, finora coinvolti 13 centri nel nuorese e nel cagliaritano, complicità pesanti tra gli amministratori espressi dal territorio, le imprese e i tecnici comunali.
Una vera e propria nuova associazione a delinquere ramificata in tutta La Sardegna (l'ennesima), e finalizzata al controllo dell'aggiudicazione di appalti pubblici. L’hanno scoperta e sgominata la Guardia di Finanza di Oristano e il Comando della Compagnia dei carabinieri di Tonara, che da stamattina sono impegnati nella esecuzione di 24 misure cautelari personali e numerose perquisizioni. L'indagine riguarda 13 centri, in prevalenza del nuorese e del cagliaritano: si tratta di Desulo, Ortueri, Belvì, Tonara, Aritzo, Nuoro, Siniscola, Villasalto, San Giovanni Suergiu, Quartu Sant'Elena, Cagliari, San Vito, Sant'Antioco, Irgoli e Posada.
Sono coinvolti nell'inchiesta amministratori locali, responsabili degli uffici tecnici comunali e professionisti. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 15:30 nel Tribunale di Oristano. Tra gli arrestati finora ci sarebbero un sindaco del Sulcis e due responsabili degli uffici tecnici comunali. Proprio nel Sulcis e in particolare nella zona di Carbonia sono in corso ancora perquisizioni. Gli investigatori avrebbero infatti portato alla luce un giro di appalti manipolati da un ingegnere con l'avallo di alcuni sindaci e dei responsabili degli uffici tecnici. Un altro colpo alla credibilità delle amministrazioni in Sardegna, anche se questa volta è molto difficile prendersela con gli “italiani” come si fa per gli scandali regionali o per quelli che vengono dal parlamento: i coinvolti sono infatti senza dubbio espressione del territorio e dell’impresa sardi.