I FARI SARDI SI APRONO AL TURISMO
- Scritto da Effe_Pi
Torri marine e fari dell'isola saranno presto accessibili al pubblico.
La Sardegna apre le proprie torri costiere e i fari al turismo sostenibile. Lo fa con un progetto che vede insieme la Regione e la Conservatoria delle coste, finanziato con 20 milioni di euro, per recuperare il valore storico di questi siti e renderli appetibili come modalità di visita originale alle coste sarde. Sarà infatti possibile soggiornare nei fari, da quelli de La Maddalena a Sant'Antioco, o scoprire da visitatori il fascino dei classici fasci luminosi che servono da guida alle navi nelle notti tempestose, nonché delle torri di avvistamento che guardano al mare dell'isola.
I siti individuati sono 15 e vanno da Nord a Sud dell'isola. Si parla di luoghi a lungo sottratti all'uso pubblico, come i fari di Razzoli e Punta Filetto a La Maddalena e Capo d'Orso, Capo Mannu, le stazioni semaforiche di Capo Figari a Golfo Aranci, Capo Ferro (Arzachena), Punta Falcone (Santa Teresa Gallura), Punta Scorno (Asinara) e Capo Sperone (Sant'Antioco). Inoltre, saranno accessibili le stazioni di vedetta di Puntiglione, Testiccioli, Marginetto a La Maddalena e Capo Ceraso a Olbia, la stazione dei segnali di Capo Sant'Elia e la Gran Torre di Torregrande, in cui la Conservatoria realizzerà il museo regionale delle torri costiere della Sardegna.
Per ogni struttura è previsto un uso misto culturale e ricettivo con tanto di caffetteria, punti di ristoro e suite, per attrarre quei turisti che viaggiano per il mondo in cerca di luoghi suggestivi in cui soggiornare. Il costo
dell'operazione si aggira attorno ai 20 milioni di euro. Un milione e 200mila euro vengono dalla Regione, il resto arriverà da privati attraverso i bandi e da fondi Por europei. ''In Sardegna c'è una stazione semaforica che ha fatto la storia della comunicazione, quella di Capo Figari - spiega Alessio Satta, direttore della Conservatoria - Da qui nel 1932 Guglielmo Marconi fece un esperimento, quello di comunicare attraverso le onde corte dalla Sardegna al Lazio: attraverso il ponte della sua nave riuscì a farsi sentire fino a Castel Gandolfo''.