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Le 5 spiagge sarde ideali da visitare a settembre

Luoghi incantevoli ma spesso troppo affollati in piena estate che diventano più accessibili in questo periodo, permettendo di godere vacanze perfette nelle varie zone dell'isola.

A settembre la Sardegna - con meno turisti e tariffe più basse per viaggio e soggiorno, se volete potete trovarne di veramente vantaggiose con il servizio web Mighty Travels Premium - permette di visitare luoghi che ad agosto non consiglieremmo tra i primi per il troppo affollamento: d'altronde la nostra isola è così ricca di meraviglia che non è strettamente necessario andare sempre negli stessi posti. Vediamone alcuni che sono un po' troppo affollati in piena estate ma possono diventare ideali in bassa stagione.


Is Arutas (Cabras, Penisola del Sinis)

Spiaggia meravigliosa che è il risultato dell’erosione di quella che noi conosciamo, al giorno d’oggi, come isola di Mal di Ventre. Un processo di disgregazione del suolo protrattosi nel tempo per milioni di anni dando origine così a un litorale composto da tanti frammenti di quarzo dalle tante sfaccettature di colore, in predominanza bianco e rosa, grandi quanto chicchi di riso.
Un paradisiaco posto nel quale si possono perdere problemi e preoccupazioni immersi nell’acqua trasparente tipica della Sardegna. Acqua gradita persino da chi decide di dilettarsi tra surf e windsurf nelle giornate particolarmente ventose che rendono Is Arutas un vero e proprio crocevia di venti e profumi di un mare gonfio solcato da imponenti cavalloni.


Cala Brandinchi (San Teodoro, Gallura)
Detta anche non a caso la "Piccola Tahiti" questa spiaggia della costa orientale sarda ha un kitorale “composto da una sabbia chiara ultra sottile, circondato da dune e pinete nelle quali è possibile trovare riparo dall’afa delle calde giornate estive. Il mare è turchese, trasparente e dal fondale basso e conferisce alla spiaggia un aspetto esotico”. Se si legge la descrizione delle spiagge tahitiane sui tanti siti specializzati in viaggi, si nota che in alcune località dell’isola la sabbia è nera, anche se ad esempio a Moorea e Huahine vengono descritte “lunge strisce di sabbia bianca e acqua turchese chiaro, perfette per lo snorkeling”.


Cala Mariolu (Golfo di Orosei)
Sempre sulla costa est, ma più a sud, una splendida cala dal panorama che colpisce per le tonalità infinite di blu, verde smeraldo e azzurro e per i sassolini che sembrano fiocchi di neve. La falesia che la circonda raggiunge i 500 metri di altezza e cade a picco sull’acqua, rendendo Cala Mariolu accessibile da terra solo attraverso un impegnativo trekking (per esperti) in mezzo a fitta macchia mediterranea. Il basso fondale merita un’immersione con la maschera per chi ha meno confidenza o con attrezzatura subacquea per chi vuole esplorarlo in profondità. Anche i delfini si intravedono a largo ogni tanto. Fuori dall’acqua, invece, presenti il falco pellegrino e quello della Regina, il cormorano del ciuffo e l’aquila reale.


Punta Molentis (Villasimius)
Altra località quasi impraticabile in alta stagione, diventa più accessibile a settembre, dove c'è maggiore possibilità di ammirare appieno le calette in cui è suddivisa. Punta Molentis è sormontata da arbusti mediterranei e cactus dai fiori multicolori, che regalano al panorama un aspetto inconsueto e profumano l’aria. La spiaggia è ad arco, racchiusa a nord da un piccolo promontorio, a est da un ammasso di rocce caviche. Il mare ha tonalità che variano dal verde smeraldo, al turchese, all’azzurro. Il fondale è basso e sabbioso. Per la sua conformazione, simile a un istmo, è abbastanza riparata dai venti. C’è un punto ristoro e potrai noleggiare attrezzatura balneare e natanti.


Cala Cipolla (Chia, Sud Sardegna)
Altro gioiello di dimensioni limitate e quindi spesso affollato in piena estate, diventa papabile per passarci una giornata settembrina, ideale per apprezzare la lingua di sabbia fine e dorata, racchiusa fra due promontori di granito rosa che si allungano verso il mare a formare una piscina naturale. Cala Cipolla ha un aspetto caratteristico e conserva una natura solitaria e selvaggia: è una delle spiagge più suggestive di Chia, a soli tre quarti d’ora da Cagliari. Si trova poco a est del promontorio di Capo Spartivento, sormontato da un faro, raggiungibile tramite un sentiero, da cui godrai della vista sull’intera costa sud-occidentale.

Foto: Roberto Murgia | Facebook